LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Il grammofono”. Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno

Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno

Ho ascoltato
Incise nell’anima
Parole lucenti di una primavera
passata
Ho sentito il sapore di quel tempo
Di quei tramonti
Di quella nostalgia
Di quegli struggenti canti dell’addio
Erano forti emozioni
Nenie consuete
Cantilene della speranza
Brandelli di memoria
Profumati dal fruscio di un anziano
vinile
Ho cercato di volare oltre quei colli
Nel cielo di galassie roventi
Di stelle superbe e infuocate
Sentire qualcosa di quel tempo
Pieno di ricordi e di rimpianti
Una traccia lontana della tua voce
Un segno della tua presenza
Un cenno di sorriso
Il mio pianto bambino
Trattenuto a forza
Come un groppo in gola
Il dolore del sogno
Si dilegua con un grido fra le nuvole
E lascia il palcoscenico
Della sera
Sul molo deserto
Insieme agli ultimi gabbiani
Stridendo curvo
E cigolando
Come il braccio stanco di questo
vecchio
Variopinto grammofono

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