MAGDI CRISTIANO ALLAM: “L’Iran ha scatenato la guerra. Israele o vince o sarà annientata. E, subito dopo, toccherà all’Europa”

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.

Israele non aveva alternativa che reagire all’Iran. Il massiccio bombardamento da parte dell’Iran nella notte tra il 13 e il 14 aprile con il lancio di 361 missili e droni contro Israele, è stato un atto di guerra, non configurabile come la rappresaglia per l’attacco aereo israeliano a una struttura dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione, anche se coperto da immunità diplomatica, a Damasco il 1° aprile.

L’Iran dista da Israele 1.786 chilometri in linea d’aria e 2.308 chilometri su strada. Non hanno confini comuni. Non hanno dispute territoriali, economiche o politiche. Eppure da quando l’imam Khomeini, fondatore della Repubblica Islamica nel 1979, qualificò Israele il “Piccolo Satana”, l’Iran ha ufficialmente, pubblicamente e reiteratamente sostenuto che il suo principale obiettivo strategico è la distruzione della “Entità sionista illegittima”, concepita come «criminale usurpatrice della Palestina» e «profanatrice della Sacra Moschea di Al Aqsa».

I musulmani considerano la moschea di Al Aqsa a Gerusalemme come il “Terzo luogo di culto sacro dell’islam”, dopo le moschee della Mecca e di Medina.
Si tratta di una concezione del tutto infondata ed arbitraria, basata sull’interpretazione del versetto 1 della Sura 17 del Corano, intitolata a “Il viaggio notturno”, e dei detti attribuiti a Maometto raccolti nella Sunna.
I musulmani sono convinti che nel 621 Maometto, in sella al “Buraq”, un cavallo alato, si sarebbe recato dalla Moschea della Mecca alla Moschea di Al Aqsa, e da lì sarebbe asceso, in compagnia di Abramo, Mosè e Gesù, fino al Settimo cielo dove avrebbe incontrato e parlato con Allah.
In realtà nel 621 a Gerusalemme non c’era nessuna moschea. La prima struttura della Moschea di Al Aqsa risale al 705, 84 anni dopo, ben 73 anni dopo la morte di Maometto avvenuta nel 632.

La guerra dell’Iran contro Israele non si fonda su ciò che Israele fa, ma su ciò che Israele è. L’Iran è in guerra contro Israele per annientarlo, sulla base di una radicata e immutabile fede islamica. Il Corano è il testo più anti-ebraico della Storia e Maometto è stato uno stragista degli ebrei.

Gli Stati Uniti e l’Unione Europea sbagliano grossolanamente riducendo il bombardamento iraniano contro Israele, ribattezzato “Vadeh Sadegh”, “Vera Promessa”, a un atto di rappresaglia. Israele ha colpito a Damasco una struttura dei Pasdaran perché sono coloro che hanno fondato, che finanziano, riforniscono di armi e addestrano l’Hezbollah, i terroristi islamici sciiti libanesi che sono in una guerra permanente contro Israele.

Ugualmente hanno sbagliato quando hanno esercitato forti pressioni su Israele affinché desistesse dall’attacco all’Iran, sostenendo implicitamente che il bombardamento iraniano andasse archiviato come una comprensibile rappresaglia, che Israele avrebbe dovuto ritenersi soddisfatto di aver abbattuto il 99% dei missili e dei droni iraniani, concepirlo come una vittoria e, infine, considerare la “partita” chiusa in parità.

La verità è che il bombardamento iraniano, il primo nella Storia tra i due Stati, è un atto di guerra che segna una svolta fondamentale. Il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, intervistato da SkyTg24, ha detto: «È stato un attacco che in qualunque altra nazione al mondo avrebbe avuto un effetto disastroso. Non ha avuto un effetto perché è avvenuto su una nazione che probabilmente ha il miglior sistema di difesa aerea che esista, proporzionato al territorio. Ma la quantità di droni, missili balistici, missili da crociera che sono stati spediti su Israele avrebbe causato danni enormi in qualunque altra nazione».
Se, malauguratamente, Israele fosse stata devastata e se ci fosse stata una strage tra gli israeliani, allora il Mondo avrebbe preso atto che il massiccio bombardamento iraniano indiscriminato sull’insieme del territorio d’Israele e contro la popolazione civile, non poteva essere concepito come una rappresaglia per un bombardamento israeliano mirato e contenuto.

Israele è l’unico Stato al Mondo che non può permettersi di perdere una guerra, perché sarebbe la sua ultima guerra. L’Iran, al pari di Hamas, non combattono Israele per ottenere delle concessioni e pervenire a un accordo vantaggioso, ma perseguono esplicitamente e deliberatamente la cancellazione di Israele dalla carta geografica.

Gli Stati Uniti e, soprattutto, l’Unione Europea, e in particolare l’Italia, perché siamo il “corridoio naturale” che collega la sponda meridionale a quella settentrionale del Mediterraneo, devono capire che se dovesse crollare Israele, 24 ore dopo il fronte degli integralisti e dei terroristi islamici scatenerebbe il “Jihad”, la “Guerra santa islamica” per sottomettere anche l’Europa all’islam, un obiettivo perseguito e a cui non hanno mai rinunciato da 1400 anni.

Ecco perché anche noi europei e occidentali siamo in guerra, siamo tutti sulla stessa barca: o sosteniamo Israele in una comune “guerra di civiltà” per sconfiggere l’ideologia e il sistema di potere incardinato nell’islam, che ottempera letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto, o saremo tutti quanti sconfitti e sottomessi.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Venerdì 19 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un’Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021.
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell’Italia elevata a “Nostra amata Patria”.
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell’informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l’obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall’estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l’Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

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