Di rainews.it
9 maggio 2024 – Nel giorno in cui Astrazeneca comunica il ritiro mondiale del suo vaccino contro il Covid-19 e il ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del Vaxzevria in Europa, il Codacons rende nota una vittoria in tema di danni da vaccinazione anti-Covid, ottenuta per conto di un cittadino che si è visto oggi riconoscere un risarcimento per le gravi reazioni avversesubite a seguito della somministrazione del vaccino Astrazeneca. Lo comunica la stessa associazione dei consumatori, rendendo noto che la Asl 3 di Genova e la Commissione Medica Ospedaliera di La Spezia hanno dato “il via libera ad un cospicuo indennizzo in favore di un cittadino genovese che nel 2021 si era sottoposto alla vaccinazione Astrazeneca anti-Covid, riportando da subito reazioni avverse gravi”.
Il caso
Un paziente di 37 anni residente a Genova “in data 26.3.2021 si sottoponeva alla prima dose del vaccino Astrazeneca – ricostruisce il Codacons che ha seguito legalmente la vicenda – Dopo due settimane dall’iniezione compare un ematoma all’emitorace sinistro, e la situazione peggiora dopo la seconda dose di vaccino, avvenuta in data 10.6.2021, quando nota macchie rosse sulle caviglie ed ematomi sui glutei. Recatosi al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova, viene ricoverato e gli esami medici riscontrano una piastrinopenia immunomediata (Itp), malattia caratterizzata dalla drastica riduzione del numero di piastrine circolanti a causa della loro distruzione e della soppressione della produzione. E ancora in data 26.11.2021 viene diagnosticata “l’occlusione completa della vena basilica a destra nel suo tratto omerale da tvs e occlusione completa della vena cefalica nel tratto di avambraccio da tvs”. Patologie che, oltre al ricovero in ospedale e controlli medici frequenti, obbligheranno il cittadino a sottoporsi a cure e terapie specifiche a base di cortisonici”.
Il paziente si rivolge allora al Codacons per ottenere assistenza legale, con l’associazione che avvia l’iter volto all’ottenimento del risarcimento da danno da vaccinazione previsto dalla legge 210/92. Il Dipartimento Militare di medicinale legale di La Spezia, territorialmente competente, su richiesta della Asl 3 ha acquisito la documentazione e, dopo aver sottoposto il cittadino ad un accertamento sanitario, “ha ora sancito il nesso causale tra la vaccinazione e l’insorgenza delle patologie denunciate -spiega il Codacons- scrivendo nel verbale che ‘Il manifestarsi della piastrinopenia immunomediata (Itp) cronica che ha colpito il signor F.E.P. a distanza di pochi giorni dalla prima procedura vaccinale con vaccino Astrazeneca per Covid-19 costituisce certamente una reazione avversa grave (risposta nociva e non intenzionale a una vaccinazione per la quale è possibile stabilire una relazione causale o concausale con la vaccinazione stessa) potenzialmente innescata dalla procedura stessa, in soggetto fino ad allora sano’”.
La Asl 3 di Genova e la Commissione Medica Ospedaliera di La Spezia hanno così dato il via libera al risarcimento spettante al cittadino per danno da vaccinazione, “considerata la ‘menomazione permanente dell’integrità psicofisica’, con un indennizzo vitalizio sotto forma di assegno bimestrale di importo pari, secondo le ultime tabelle ministeriali, a 1740,77 euro”, riporta il Codacons.
AstraZeneca ritira il vaccino anti-Covid, ormai superato
Dal 7 maggio tutti i documenti relativi al vaccino AstraZeneca contro Covid19 disponibili sul portale dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) sono contrassegnati con la filigrana ‘Prodotto non più autorizzato’. Si conclude così un percorso avviato dall’azienda all’inizio di quest’anno e che già il 27 marzo scorso aveva portato al formale ritiro dell’autorizzazione all’immissione in commercio da parte della Commissione Europea. Parallelamente, l’azienda ha oggi annunciato che si sta procedendo al ritiro del prodotto negli altri Paesi del mondo.
Il vaccino, in realtà, non era in uso già da tempo. “Considerata la quantità di vaccini disponibili ed efficaci perle nuove varianti di Covid-19 e considerato che Vaxzevria non è stato aggiornato per queste varianti, non c’è più stata domanda per il vaccino e di conseguenza non è più stato prodotto e distribuito”, spiega l’azienda in una nota. “Non prevedendo dunque una futura domanda per il vaccino, AstraZeneca ha deciso di ritirare l’autorizzazione all’immissione in commercio”.