Casa della Civiltà, riflessioni per crescere

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.

Vi propongo e vi invito a commentare le mie riflessioni sul rilancio della nostra piccola Comunità “Casa della Civiltà”, con l’obiettivo di favorire la solidità interiore e la crescita degli aderenti su tutto il territorio nazionale.

1) La Casa della Civiltà è una Comunità che si fonda sulla sincera, leale e totale condivisione di valori, idee e proposta per far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dal tracollo demografico, riscattare l’Italia come Patria libera, indipendente e sovrana.
La Casa della Civiltà concepisce l’amicizia e la fraternità comunitaria come il fondamento per costruire e far evolvere la nostra missione su delle solide basi umane. L’amicizia è un valore aggiunto, uno strumento qualificante del nostro stare insieme così come abbiamo finora confermato con i fatti.

2) Con la riduzione graduale degli iscritti e la crescita della percezione che saremmo solo un gruppo di amici, sono emerse delle vicende che hanno fatto prevalere delle logiche interpersonali, attriti e tensioni personali, che sono incompatibili con l’identità e la finalità della Casa della Civiltà.

3) Alla Casa della Civiltà possono aderire coloro che credono nei valori, nelle idee e nella proposta da me elaborata. “Credere”, è un atto interiore di sincera e totale condivisione, anche a prescindere dal fatto che singolarmente si potrà dedicare alla Casa della Civiltà più o meno tempo, più o meno risorse.

Tutti gli altri, se lo vorranno, faranno parte del “Gruppo Amici di Magdi Cristiano Allam”. Significa che, pur non condividendo tutto, o anche semplicemente ritenendo di non poter dedicare il proprio tempo e le proprie risorse, potranno comunque partecipare agli eventi della Casa della Civiltà se e quando lo riterranno.

4) Per favorire la nostra apertura e crescita, tutte le attività della Casa della Civiltà diventeranno pubbliche, nel senso che saranno promosse dagli iscritti ma si consentirà a tutti di partecipare, assicurando che i partecipanti esterni ottemperino alle regole della buona educazione, allontanando con fermezza coloro che irrompono per disturbare o sabotare l’iniziativa.

5) La ragione per cui stiamo insieme è che vogliamo cambiare in meglio la qualità della vita degli italiani. Si tratta chiaramente di un obiettivo politico, nel senso letterale, ovvero di un impegno che concerne la sfera pubblica.
Noi crediamo che, in parallelo alla Formazione culturale e alla Mobilitazione civile, serva una Politica costruttiva per realizzare concretamente gli obiettivi della nostra Proposta.

6) Non abbiamo un pregiudizio ideologico nei confronti dei partiti e della democrazia. Ma prendiamo atto che la democrazia è stata trasformata in partitocrazia consociativa. Così come prendiamo atto che i partiti, al di là della buona volontà dei singoli e degli slogan elettorali, quando entrano a far parte del sistema di potere, assumono dei ruoli e gestiscono delle risorse all’interno del sistema di potere, sono costretti a ottemperare a specifiche regole che concretamente prevengono e impediscono loro di poter riformare il sistema di potere dall’interno delle sue stesse istituzioni.

7) Noi non siamo un partito pur perseguendo degli obiettivi politici. Dobbiamo strutturarci come se fossimo un partito, nel senso di disporre di sedi virtuali e fisiche della Casa della Civiltà su tutto il territorio nazionale, dove svolgerci la Formazione culturale, promuovere la Mobilitazione civile, creare le condizioni affinché si possa intervenire con una Politica costruttiva da Protagonisti, nel momento in cui questo sistema di potere imploderà, registrerà delle crepe, si verificherà un vuoto che dobbiamo essere noi a colmarlo.

8) La Casa della Civiltà necessita di un’organizzazione più solida e di risorse certe.
L’organizzazione si consoliderà partendo dalla realtà esistente in cui sono affiancato da storici collaboratori: Marialuisa Bonomo, la mia assistente personale; Alex Di Gregorio, Responsabile della Comunicazione; Gabriele Gatti, Responsabile legale; Giuseppe Bazzanella, Responsabile delle Risorse. Colmeremo il prima possibile i tasselli fondamentali, compatibilmente con le disponibilità personali.

9) Entro fine mese verranno date le nuove tessere di adesione alla Casa della Civiltà 2024 a chi affermerà o confermerà la propria partecipazione.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Mercoledì 22 Maggio 2024

4 commenti su “Casa della Civiltà, riflessioni per crescere

  1. Ringraziamo Magdi per questo scritto veramente prezioso. Lo condivido pienamente,

    E’ assolutamente importante che i membri di una realtà come la nostra prendano coscienza delle risorse che si hanno a disposizione per plasmare al meglio la propria organizzazione e porsi degli obiettivi coerenti.

    Faccio qualche riflessione. Beninteso che io sono da poco membro, quindi tutto ciò che dico è suscettibile di essere sbagliato.

    1-Secondo me, la Casa della Civiltà assomiglia a un Think Tank.
    Questo termine identifica quelle realtà del contesto anglosassone che forniscono studi, analisi e ricerche che poi serviranno ad indirizzare il processo politico.
    In fondo non è questo il ruolo delle nostre Commissioni Tematiche? Studiare, analizzare, proporre soluzioni…
    Vorrei ricordare che, a differenza che nei paesi anglosassoni, in Italia (e in tutta l’Europa continentale) il termine Think Tank è del tutto informale, e può riferirsi a qualsiasi realtà associativa che abbia scopi di tipo politico.

    2-perciò auspico che le Commissioni si consolidino sempre di più, poiché possono l’ossatura della Casa della Civiltà, ovverosia i suoi organi esecutivi.
    Vista l’importanza della missione è importante che i membri di una commissione cementino uno spirito di squadra a 360°, quindi è importante che essi stiano in comunicazione nel modo più continuato possibile, magari creando specifici gruppi online (se non esistono già).

    Tutte le Commissioni sono importanti.
    Tuttavia le Commissioni che si occupano di sicurezza e difesa dovrebbero essere armate di una certa reattività, visti i cambiamenti continui e le oscillazioni degli scenari geopolitici attuali.
    In caso di accadimenti particolari e repentini in politica estera, se fosse possibile, i membri di queste commissioni dovrebbero agire come una sorta di “unità di crisi”.

    3-credo sia importante avere dei buoni compagni di strada, in questo mi trovo d’accordo con quanto dice l’amico Gaetano Strano.
    Aggiungo che un rapporto molto prezioso, a mio parere, è quello con il progetto giornalistico “Israele senza filtri”, creato da Michael Sfaradi e Dario Sanchez.
    Grazie alle fonti di cui dispongono, il loro lavoro d’indagine di primissimo ordine è spesso è in netto contrasto con quanto dicono i media tradizionali.
    Quindi “Israele senza filtri” potrebbe diventare la nostra “stazione” in Medio Oriente.

  2. Caro Magdi, innanzitutto confermo la mia piena e convinta partecipazione alla Casa della Civiltà; ne ho condiviso e ne condivido ancora le idee, i valori, gli obiettivi e la proposta. Sono convinto che siamo sulla retta via anche se proseguiamo magari un po’ lentamente. Come ho detto nel mio intervento in video conferenza questo momento di riflessione e di verifica è opportuno anche per rilanciare la missione comune partendo credo dai Partecipanti che costituiscono uno zoccolo duro e con grandi qualità individuali. Siamo ancora piccoli come numero ma possiamo diventare grandi perché abbiamo grandi idee e soprattutto una guida eccellente per esperienza, competenza, saggezza e generosità quale sei tu. Abbiamo bisogno di maggior coraggio per confrontarci con gli altri a livello individuale o associativo e per questo non dobbiamo avere paura ad aprirci e confrontarci con altre realtà con le quali possiamo anche fare un tratto in comune: possiamo noi essere per certi obiettivi o campagne da perseguire, come si suol dire, un Ente capofila o promotore oppure un partner che apporta molta qualità di idee e programmi. Per innescare una marcia in più bisogna, mutuando la regola benedettina “ora et labora”, penso dobbiamo passare dalla formazione alla mobilitazione e quindi all’azione con partecipazione ad iniziative da promuovere o a cui collaborare sia a livello nazionale che a livello territoriale su temi coerenti con i nostri obiettivi; l’azione ci darà più entusiasmo e slancio, per esempio anche a livello territoriale potremmo organizzare conferenze o altre attività culturali (sui temi della famiglia, della denatalità, la difesa della sovranità nazionale, il rilancio del concetto di Patria, l’amicizia e la difesa dello Stato di Israele) lanciare Appelli o raccolte di firme. Oltre ad aprirci di più dobbiamo continuare a farci conoscere promuovendo ad ogni livello la Casa della Civiltà e il suo interessante ed attraente sito internet attraverso la pubblicità su Facebook o con l’informazione pubblicitaria al termine di ogni conferenza che dovrebbe essere intesa come iniziativa della Casa della Civiltà: al termine della conferenza distribuire i volantini promozionali che indicano le idee e gli obiettivi che intendiamo perseguire e con le indicazioni del sito e come aderire. Un’ altra occasione di coinvolgimento di nuovi partecipanti e potenziali aderenti potrebbe essere secondo me il nuovo corso di formazione ovvero il “Corso di autodifesa dall’Isalm” che se promosso adeguatamente e per tempo potrebbe ricevere tanto interesse visto la materia assai attuale e coinvolgente, quindi pubblicare in anticipo il programma con le date e gli argomenti di ogni lezione, si dovrebbe chiedere l’iscrizione mediante invio di mail per motivarli ed eventualmente come autofinanziamento chiedere un contributo minimo, per favorire maggiori partecipanti si dovrebbe prevedere per gli iscritti la possibilità di rivedere la lezione in differita, eliminando così la scusa che spesso mi sento rivolgere che non si riesce a seguire la conferenza all’ora di cena. Nuovi aderenti significa avere più autofinanziamento. Anch’io credo che l’amicizia sia un valore aggiunto ma da sola non basta.

  3. Buonasera a tutti
    Ho ascoltato la registrazione di lunedì 20 (non ero riuscita a seguire tutto l’incontro)
    E ho letto la riflessione con cui Magdi ci invita a ripensare la Casa della Civiltà.
    Condivido tutti i valori, le idee ed il progetto di questa nostra casa comune.
    Ora diventa urgente aprirsi….uscire…
    Le modalità possono essere tante e diverse.
    sicuramente rendere pubblici tutti gli incontri rappresenta un passo importante, così come è importante che, coordinati e ben strutturati, cooperiamo affinché possiamo diventare molto numerosi. Per quanto mi riguarda devo cominciare a parlare molto più apertamente, invitando e sollecitando chi potrebbe essere in sintonia con noi.
    Per quanto riguarda la parte economica penso sarebbe giusto chiedere anche al gruppo “Amici ” un contributo.
    Molto bella l’idea proposta da Silvia Donfrancesco riguardo al regalo di compleanno!
    Grazie Magdi che sempre ci sproni a pensare e a riflettere e grazie a tutti per il vostro prezioso contributo!

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