La Russia può permettersi di chiudere i rubinetti del gas all’Europa per un anno senza conseguenze negative per la sua economia. L’analisi di Capital Economics

Agi, 2 settembre 2022 – La Russia può permettersi di chiudere i rubinetti del gas all’Europa per un anno con poche conseguenze per il proprio bilancio pubblico. È la tesi dell’analista di Capital Economics, Liam Peach, pubblicata da Bloomberg News. Capital Economics è un’azienda di ricerca economica indipendente con sede a Londra.

Il conto economico russo è abbastanza forte da consentire a Mosca di mantenere le spedizioni di gas al 20% rispetto alla normalità per almeno tre anni, si legge nella nota. La Russia potrebbe gestire il taglio completo del gas per “poco più di un anno senza conseguenze negative per la sua economia”, sostiene Peach.
“L’impennata dei prezzi del gas sta compensando il calo dei volumi: il prezzo del gas russo in Europa quest’anno è in media sette volte superiore ai livelli del 2016-2019. I ricavi delle esportazioni di gas sono stati di 25 miliardi di dollari al trimestre nei primi sei mesi del 2022 e potrebbero rimanere a quel livello anche se la Russia mantenesse i flussi verso l’Europa al 20% rispetto ai livelli normali.
La Russia potrebbe ridurre le esportazioni di gas verso l’Europa del 10% rispetto ai livelli normali e continuare a guadagnare circa 20 miliardi di dollari al trimestre se i prezzi rimarranno elevati”, spiega l’analista.
Il calo dell’export, aggiunge Peach, “avrebbe un impatto fiscale modesto; tagliandolo a zero per 12 mesi Mosca ridurrebbe le entrate di bilancio dello 0,3% del Pil all’anno. Inoltre, le vendite di petrolio a circa 80 dollari al barile ad acquirenti non Ue manterrebbero l’avanzo delle partite correnti al di sopra del 5% del Pil fino al 2025”.

https://www.agi.it/economia/news/2022-09-02/gazprom-completamente-interrotti-flussi-nord-stream-17937404/

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