SUSANNA ROMANI: “Cultura, dal latino “colere”, coltivare, è il più importante investimento per riscattarci e migliorare se stessi e la qualità della vita”

5 commenti su “SUSANNA ROMANI: “Cultura, dal latino “colere”, coltivare, è il più importante investimento per riscattarci e migliorare se stessi e la qualità della vita”

  1. Grazie per questo tuo articolo Susanna. A quello che dici, aggiungo solo la seguente considerazione. Bisogna distingere tra cultura ed erudizione. Non basta la semplice lettura di libri. Non basta la semplice acquisizione nozionistica di informazioni. La cultura si realizza nella capacità di individuare e di seguire un percorso di ricerca che, posto un problema, forniti dei dati, consenta di giungere a una conclusione e di ricavare, attraverso questo procedimento, una nuova conoscenza. Sottolineo peraltro che, attivato e percorso questo procedimento, non è neanche detto che si giunga a una nuova conoscenza. Di certo, però, l’attivazione mentale dei meccanismi ragionati che accompagnano la ricerca, ha l’innegabile funzione di rischiarare, di annullare il buio dell’ignoranza, di arricchire l’intelligenza. E permette anche di mettersi in piedi da soli e di cominciare a muoversi usando le proprie gambe, in autonomia. Imparare attraverso questa forma di educazione, e farlo nel corso di tutta la vita, è davvero l’unico modo per tirarsi fuori dal mondo delle menzogne che circuiscono gli ingenui.

    1. Carissimo Davide la tua considerazione è un valore aggiunto. Condivo totalmente “Bisogna distinguere tra cultura ed eruzione” Avremo sicuramente modo di approfondire perché è un argomento vastissimo oltre che pieno di spunti interessanti. Grazie di cuore.

  2. Bellissima e condivisibilissima riflessione, Susanna! La cultura è esattamente quello che vogliono distruggere perché così ottengono soggetti ignoranti, senza radici e senza valori e facilmente manipolabili a colpi di slogan.
    La lettura di libri veri, non quelli scritti dai cosiddetti “influencers” non fa comodo a quelli del NWO e quindi non la favoriscono certamente.
    Nelle librerie vengono anche nascosti o non inseriti in catalogo i libri di autori non allineati.
    Non è facile trovarli ma poi la soddisfazione è notevole.
    Le opportunità di crescita culturale che ci sono state offerte nella Comunità le ho vissute come quando sei stato a lungo rinchiuso in una gabbia e finalmente hai potuto uscire e respirare ossigeno.
    Ringrazio anch’io Magdi e tutti i relatori che ci hanno donato queste preziosissime opportunità di crescita.
    Quanto ai libri, non sarebbe una buona idea creare uno spazio nel quale scambiarci suggerimenti di lettura?

    1. Carissima Andreina sarebbe bellissimo potere condividere qualche suggerimento letterario e condividere magari le nuove uscite. Penso che tutto ciò che gravita intorno alla conoscenza sia importante soprattutto per noi che all’interno della Cada della Civiltà tocchiamo di volta in volta diverse tematiche. Grazie per il commento che ho gradito moltissimo.

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