MAGDI CRISTIANO ALLAM: “No al “diritto” a emigrare. Sì al “dovere” di amare la Patria”

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Nel testo del “Memorandum d’intesa per Partenariato strategico e globale” tra l’Unione Europea e la Tunisia del 16 luglio 2023, e nella successiva lettera firmata da Amnesty International e 379 i ricercatori e i membri della società civile del Sud e del Nord del mondo contro il “Memorandum”, il grande assente è l’Italia e, più in generale, lo Stato nazionale depositario di indipendenza e sovranità.

Nel “Memorandum” la parola “Italia” non compare mai, il soggetto protagonista è l’Unione Europea, con il messaggio implicito che l’Unione Europea ingloba e sostituisce l’Italia nell’accordo stipulato con la Tunisia che, invece, compare come soggetto giuridico a se stante.

Nella lettera contro il “Memorandum”, lo Stato nazionale viene criminalizzato presentandolo come «regime omicida delle frontiere». Nel contesto dell’ideologia globalista e immigrazionista, che nega e condanna l’esistenza stessa degli Stati nazionali, si prospetta un Mondo senza frontiere dove chiunque possa trasferirsi ovunque gli aggrada a prescindere da qualsivoglia motivazione, con la conseguente mescolanza, omogeneizzazione, omologazione dell’umanità in un meticciato universale senza identità, radici e tradizioni, sottomessa al “Nuovo Ordine Mondiale”.
Per i militanti globalisti chiunque difenda lo Stato nazionale è «razzista, populista, complottista, autoritario», «alimenta l’odio contro i migranti e contro i neri», è «disumano, omicida, criminale».
La conclusione che sostanzia il credo dei globalisti è che «l’unico modo per difendere gli interessi e la dignità dei tunisini e di tutte le altre persone in movimento è riconoscere la migrazione come un diritto e come una risorsa per tutti».

Cari amici, noi che amiamo l’Italia, che difendiamo l’interesse supremo dell’Italia e il bene primario degli italiani, sosteniamo a viva voce che l’unico soggetto che ci rappresenta e che difendiamo con tutto noi stessi è l’Italia come Patria, la Casa comune degli italiani. Siamo decisamente contrari sia ad essere inglobati nell’Unione Europea sia ad essere fagocitati dal Nuovo Ordine Mondiale.
Così come siamo decisamente contrari a concepire l’emigrazione come un «diritto» a prescindere. Casomai l’emigrazione è un’opportunità che può realizzarsi adempiendo alle regole dello Stato di accoglienza. Ma, soprattutto, noi crediamo nel «dovere» di ciascuno di impegnarsi a vivere dignitosamente nella propria terra natia, di amare la propria Patria, di sostenere la propria famiglia, di essere pienamente se stesso a casa propria.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”

Venerdì 18 agosto 2023

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