LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Orizzonti di rete”

Condannati a scriversi per sempre e non vedersi mai, è una delle punizioni dell’epoca contemporanea.
(Fabrizio Caramagna)

Accade agli uomini
Di fare capolino nel cuore di qualcuno
Invadere la sfera delle emozioni
Come antichi guerrieri in armi
Suscitare
Intricate ragnatele di sentimenti
Alimentare fugaci passioni
Destinate a dissolversi nell’etere
Chiedere al mondo virtuale di compiere il miracolo
Di unire molecole di vita
Distanti
Anonime e ignote
Corpi velati che non si sarebbero incontrati mai
Condividere la pena sublime
Dell’inganno
Celebrare insieme un momento di gioia
Coniugare due esistenze
Costruire una storia
Con la stessa intimità delle immagini consuete
Ancora di più
Di quelle figure che si muovono
Ogni giorno intorno a noi
Di saltare d’improvviso
Di irrompere nella vita di altri
Senza conoscerli
Come fulmini scoccati da una forza sovrumana
Invincibile
Di occupare tutti gli spazi della mente
Di aprire sipari indiscreti
A spettacoli privati e
Incredibili bagliori
Sentire il profumo di pelli mai sfiorate
Accarezzare il respiro del ricordo
Come si fa dei rimpianti
Mescolare sensazioni
Esplorare nuovi orizzonti
Con il duello di parole affidate
A un lungo e veloce viaggio virtuale
All’infinità del cielo
Camminare insieme sull’aspro sentiero della speranza
Cantare inni alla vita
Veleggiare senza tema di naufragio
Senza paura di tempeste
Godere delle cromie infuocate del tramonto
Addormentarsi sulle ali magiche della fantasia
E viaggiare lontano
Fino ai confini del sogno
Confidare segreti profondi dello spirito
Vicende mai raccontate ad alcuno
Cantilene vicine agli austeri contorni della leggenda
Realtà sfumate che non si incontreranno mai
Avvicinate dal sigillo della mente
Qualche ritratto avvolgente
I preziosi colori di uno sguardo
L’illusione che il tepore di quel sorriso
Quell’ammiccare fra mille
Sia diretto solo a te
Fedele
Geloso
Ideale compagno
Di questa lunga avventura
Oltre le vaghe nuvole del cielo
Con la libertà di tastiere innocenti
Pronte a trasferire ogni immagine
Passioni artificiose
Affetti destinati a scomparire ed estinguersi
Faville di desideri effimeri
Amori senza scopo
Sentimenti che oscillano
Come note di un irreale spartito
Insieme alle onde che li accarezzano
E li accompagnano
Come angeli custodi
A dissolversi e svanire
All’orizzonte invisibile della rete

Nell’epoca dell’online e della virtualità, “solo tu mi capisci” lo diciamo agli sconosciuti.
(Fabrizio Caramagna)

Foto di copertina: “Canale di rete” dal web

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