E piove su le tue ciglia,
Ermione.
Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere.
(Gabriele D’annunzio)
La mia pioggia è diversa
Non la vedo accadere fuori di me
Appartiene alle mie viscere
Mi entra spesso nelle ossa
E domina la mia anima
Quel lamento di mille nuvole scure
Gocciola nell’umida palude dei pensieri
Gorgoglia
Mi crepita addosso
Sferza il profilo dei monti
Ulula con il vento sulle cime assetate
Scende a valle
E ribolle
Come l’acqua di un grande fiume
Le correnti vagano per le anse
E migrano concordi
Fino alle onde del mare
Vanno poi a morire adagio
Come fanno le cure degli uomini
Nella pozza di un angolo di bosco
Sono talvolta lacrime
E si perdono in silenzio
Nell’universo dei sogni
Testimoni fedeli
Dello scroscio dei sensi
Protagonisti ideali
Del buio limpido della notte
***
Piange nel mio cuore
come piove sulla città.
(Paul Verlaine)