SEGRE: “Inefficaci, per gli scienziati del CDC, le mascherine per il COVID, ma l’agenzia le ha comunque consigliate”

I ricercatori dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno condotto studi che dimostrano che i respiratori N95 non sono più efficaci nel fermare i virus rispetto alle maschere chirurgiche. Tuttavia, secondo un’indagine condotta dal giornalista indipendente Paul D. Thacker e pubblicata su The Disinformation Chronicle, l’agenzia ha pubblicato linee guida che contraddicono questi studi e altri che dimostrano l’inefficacia di entrambi i tipi di maschere nel fermare la diffusione del COVID-19.

L’indagine fornisce una dettagliata descrizione di come la leadership del CDC abbia messo in dubbio apertamente i risultati degli studi condotti dai propri scienziati, contraddicendo così il messaggio pubblico dell’agenzia sull’efficacia delle mascherine.

Durante la pandemia, i sostenitori delle mascherine hanno richiesto l’utilizzo dei respiratori N95, sostenendo che questi ultimi siano più efficaci delle maschere chirurgiche nel fermare il virus. Tuttavia, Thacker ha sottolineato che gli scienziati del CDC non hanno riscontrato alcuna differenza tra i respiratori N95 e le maschere chirurgiche nella capacità di fermare la diffusione dei virus respiratori. Secondo Thacker, i risultati degli studi condotti dal CDC sono coerenti con altri studi sottoposti a revisione paritaria sull’efficacia delle mascherine nella prevenzione del COVID-19.

Al fine di risolvere la controversia, il CDC ha avvertito i ricercatori nel suo post del 23 gennaio sulla prevenzione della trasmissione di agenti patogeni in ambito sanitario che suggerire che maschere facciali e respiratori siano la stessa cosa “non è scientificamente corretto”, come riportato da Thacker.

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