MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Io sostengo chi difende, non chi nega la vita”

Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

L’essenza del conflitto in corso tra Israele e l’Iran, e per interposta persona con Hamas, Hezbollah e Houti, non è – come accade nelle guerre tradizionali – di natura economica o politica, ma ideologica e, ancor più specificatamente, religiosa, con il suo radicamento nell’islam.

L’Iran, al pari di Hamas e dei suoi burattini sciiti in Libano e nello Yemen, sin dall’avvento della Repubblica Islamica nel 1979 ha ufficialmente, pubblicamente e reiteratamente predicato la propria ferma volontà di distruggere e di cancellare Israele dalla carta geografica.
Da Khomeini a Khamenei, il regime teocratico degli ayatollah ha chiarito che l’eliminazione dello Stato ebraico è un proprio obiettivo strategico. L’atto di accusa è contenuto nella rappresentazione di Israele come «Entità sionista illegittima, usurpatrice della Palestina, profanatrice della Moschea di Al Aqsa».
La moschea di Al Aqsa sorge sulla cosiddetta “Spianata delle moschee” a Gerusalemme, viene concepita come “Terzo luogo di culto sacro dell’islam”, dopo le moschee della Mecca e di Medina.

Sulla base del versetto 1 della Sura 17 del Corano, intitolata a “Il viaggio notturno”, i musulmani sono convinti che nel 621 Maometto, in sella al “Buraq”, un cavallo alato, si sarebbe recato dalla Moschea della Mecca alla Moschea di Al Aqsa, e da lì sarebbe asceso, in compagnia di Abramo, Mosè e Gesù, fino al Settimo cielo dove avrebbe incontrato e parlato con Allah.
In realtà nel 621 a Gerusalemme non c’era nessuna moschea. La prima struttura della Moschea di Al Aqsa risale al 705, 84 anni dopo, ben 73 anni dopo la morte di Maometto avvenuta nel 632.

Per l’Iran, al pari di Hamas, Israele deve essere eliminato non per ciò che fa, ma per ciò che è. Khomeini aveva affibbiato a Israele l’epiteto di “Piccolo Satana”, da combattere e sconfiggere al pari del “Grande Satana”, gli Stati Uniti. Khamenei e gli alti gerarchi della teocrazia iraniana hanno profferito la minaccia di distruggere Israele senza che ci fosse alcun conflitto in atto tra i due Stati, a prescindere dal comportamento di Israele.

È pertanto sbagliato immaginare che il bombardamento di Israele da parte dell’Iran, nelle prime ore di domenica 14 aprile, debba essere concepito come una rappresaglia per l’incursione aerea israeliana contro il consolato iraniano a Damasco il 1° aprile 2024, in cui sono state uccise 8 persone, tra cui il Generale di Brigata Mohammad Reza Zahedi.
La novità è che, per la prima volta, l’Iran ha bombardamento direttamente dal proprio territorio, anziché delegare il lancio dei missili ai suoi burattini degli Hezbollah e Houti.

Così come è sbagliato immaginare che, avendo pareggiato i conti, l’Iran si riterrà soddisfatto e non compirà altre aggressioni militari contro Israele.
La verità è che, proprio considerando che l’eliminazione di Israele è un obiettivo strategico per l’Iran a prescindere da ciò che Israele fa, qualora Israele non reagisse, e se non lo dovesse fare immediatamente, ciò verrebbe interpretato come un atto di debolezza, di accettazione delle “regole del gioco” imposte dall’Iran, che si sentirebbe ancor più incentivato a infierire contro Israele.

Cari amici, è un errore fondamentale mettere sullo stesso piano chi crede e difende il proprio diritto alla vita; e chi, all’opposto, nega il diritto alla vita altrui e agisce violentemente per eliminarlo.
Io sostengo chi difende, non chi nega la vita.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Lunedì 15 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un’Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021.
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell’Italia elevata a “nostra amata Patria”.
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell’informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l’obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall’estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l’Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

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