GIORGIO BONGIORNO: “L’aquila”. Ascolta la POESIA con la voce dell’autore

Ascolta la poesia di e con la voce di Giorgio Bongiorno

“La voce non ha bisogno di trasportare sulle
ali la lingua e le labbra, quindi si spinge su
nel cielo; allo stesso modo l’aquila non ha
bisogno di portarsi dietro il nido, ma si
solleva nel vasto firmamento.”
~ Cit. Khalil Gibran – Dalle rocce del monte


Volteggia
Solitaria
Solenne
A cercare quel che resta della natura di un
tempo
Nel cielo sopra il bosco
Sembra dormire
Sul suo stallo possente
Lungo quanto il segno di un sospiro
Accarezzata dalle nuvole
E accompagnata quasi dagli archi
Di un’armonia lontana
A danzare in quest’angolo
Colorato d’azzurro
Poi d’improvviso
Le ali decorate da nobili segni
Regali
Scolpiti di bianco
Veloce come la saetta del vespro
Si allontana dietro le vette
Il prossimo sguardo
Si perde in
Un punto lontano
Cancellato
Pian piano
Dal vento
Di primavera


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