Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno
Non so cosa sia
Quel filo sottile
Di perle
Nella rugiada del mattino
Sboccia e rinasce nella primavera del giardino
Splende come abito da sposa
Sui petali di una giovane rosa gialla
Anima palpitante del desiderio
Ancella della gelosia
Che credevo seppellita
In una di quelle radure
Sul sentiero appena tracciato del bosco
Soffusa dalla brezza
In quei profumi di resina
Sapori di muschi
E di terra umida
Illuminata
Da raggi leggeri di sole
Che filtrano insistenti tra gli alberi
Non so cosa sia
Quest’aria sottile
Forse è solo un breve silenzio
Nello scorrere di un ruscello
L’atmosfera addormentata del sogno
Il mondo oltre i confini della vita
Quel viaggio affascinante e severo
La meraviglia di scoprire
Sulla soglia del cielo
Prima di abbandonare questa terra
Un soffio leggero
Un sorridere guardandoci in volto
Un respiro tenue
Di antica
Intatta
Immortale speranza d’amore