Non cadrò nella trappola del “voto di protesta, voto perchè è un mio diritto, voto una voce dissenziente”. Non voto un sistema che ha pianificato la nostra morte, fisica e interiore. Non li legittimerò mai!

Non ha funzionato la prima, la seconda, la terza, perchè mai dovrebbe funzionare la quarta o la quinta dose?

Questa è la frase che ogni medico dovrebbe ripetere, in scienza e coscienza, ai propri pazienti, dopo avere sperimentato sul campo che questi farmaci sperimentali ad mRna, chiamati scorrettamente vaccini, non funzionano ma sono addirittura pericolosi e mortali.

Ma, nonostante l’evidente inefficacia e pericolosità, la maggior parte dei medici continua a ripetere la litania de “la quarta dose vi protegge dalla malattia grave”.
Dimenticando volutamente di dire che la malattia grave potrebbe essere sviluppata da anziani con pluripatologie pregresse e che si potrebbe tranquillamente evitare con la somministrazione di una semplice Aspirina.
Ma si sa, una bugia ripetuta mille volte diventa verità.
E così, dopo che due anni della nostra vita sono stati scanditi dalla folle e antiscientifica narrazione del Covid e dei “vaccini”, dopo che i nostri diritti inalienabili alla vita, alla dignità, al lavoro, alla vita sociale sono stati violati in nome e per conto di un’azienda farmaceutica, la Pfizer, e dei suoi fedelissimi affiliati, medici e politici, ci ritroviamo qui a disquisire sul voto o non voto, come se votare servisse a qualcosa.
Come se questi ultimi due trascorsi insieme, come Casa della Civiltà, non ci avessero insegnato nulla.

Abbiamo imparato innanzitutto a non mollare dinanzi a chi ci ricattava con l’infame tessera chiamata GP, abbiamo confortato gli amici che piangevano perchè, pur non volendo, erano costretti a iniettarsi un farmaco per continuare a lavorare e a sfamare i propri figli, ci siamo fatti forza a vicenda quando non sapevamo quale altro diritto ci avrebbero tolto, ci siamo percepiti come una comunità leale e onesta soprattutto intellettualmente prendendo atto, tutti, che questo sistema politico, marcio e corrotto dalle fondamenta, non soltanto aveva giocato con la nostra salute, e la salute non è proprio una cosa da nulla, calpestato la nostra dignità e quella dei nostri figli, ma aveva venduto la propria anima alle grandi multinazionali farmaceutiche.
L’abbiamo ripetuto mille volte e mille volte ancora: l’UE ha acquistato quasi 5 miliardi di dosi vaccini, Giorgetti ha incontrato due volte il Ceo di ModeRna per la produzione di vaccini in Italia, vaccini ad mRna che sia chiaro, Anthony Fauci presto collaborerà con il Biotecnopolo di Siena, il centro di ricerca sulle pandemie.

Io per fortuna, tutto questo lo ricordo ancora.

Pertanto, non cadrò nella trappola del “voto di protesta, voto perchè è un mio diritto, voto una voce dissenziente”.
Non ha funzionato la prima, la seconda, la terza perchè mai dovrebbe funzionare la quarta?

Io non voto un sistema che ha già pianificato nei minimi dettagli la nostra morte, fisica e interiore.
Non li legittimerò mai!

1 commento su “Non cadrò nella trappola del “voto di protesta, voto perchè è un mio diritto, voto una voce dissenziente”. Non voto un sistema che ha pianificato la nostra morte, fisica e interiore. Non li legittimerò mai!

  1. Una straordinaria Marialuisa Bonomo con lo spirito combattente che evoca in me l’indomita Oriana Fallaci che ho avuto l’onore di essere stato suo amico. Partendo dalla correttissima denuncia dei cosiddetti vaccini, «Non ha funzionato la prima, la seconda, la terza, perché mai dovrebbe funzionare la quarta o la quinta dose?», conclude con il concetto similare riferito alle elezioni: «Non cadrò nella trappola del “voto di protesta, voto perché è un mio diritto, voto una voce dissenziente”. Non ha funzionato la prima, la seconda, la terza perché mai dovrebbe funzionare la quarta? Io non voto un sistema che ha già pianificato nei minimi dettagli la nostra morte, fisica e interiore. Non li legittimerò mai!». Un finale da ovazione corale in piedi.

Lascia un commento

error: Questo contenuto è protetto