LA PRESSE: “Berlusconi: «Zelensky? Non dico quello che penso». «Zelensky ha triplicato attacchi a repubbliche Donbass». «Non ci sono più leader, né in Europa né negli Usa»

19 Ottobre 2022 – Silvio Berlusconi parla a ruota libera della guerra ucraina durante il suo intervento alla riunione dell’assemblea di Forza Italia alla Camera, ripreso in un audio ottenuto in esclusiva da LaPresse. «Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me… lasciamo perdere, non posso dirlo…».

Questa la versione del leader di Forza Italia sullo scoppio della guerra in Ucraina: «Sapete com’è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego, però, il massimo riserbo. Promettete? (…) La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neocostituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro. L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere delle due repubbliche. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5-6-7mila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche. I morti diventano (…). Disperate, le due repubbliche (…) mandano una delegazione a Mosca (…) e finalmente riescono a parlare con Putin. Dicono: “Vladimir non sappiamo che fare, difendici tu”. Lui – aggiunge – è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia. E allora si decide a inventare una operazione speciale: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky eccetera, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso, un’altra settimana per tornare indietro. È entrato in Ucraina e si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni. Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina».

Berlusconi, inoltre, ha aggiunto: «Quello che è un altro rischio, un altro pericolo che tutti noi abbiamo: oggi, purtroppo, nel mondo occidentale, non ci sono leader, non ci sono in Europa e negli Stati Uniti d’America. Non vi dico le cose che so ma leader veri non ce ne sono. Posso farvi sorridere? L’unico vero leader sono io…».

«La guerra condotta in Ucraina è la strage dei soldati e dei cittadini ucraini. Se lui diceva “Non attacco più, finiva tutto (…)”. Quindi se non c’è un intervento forte, questa guerra non finisce», ha concluso.

https://www.lapresse.it/politica/2022/10/19/berlusconi-2/

1 commento su “LA PRESSE: “Berlusconi: «Zelensky? Non dico quello che penso». «Zelensky ha triplicato attacchi a repubbliche Donbass». «Non ci sono più leader, né in Europa né negli Usa»

  1. Ecco, come dire in poche parole chiare senza tanti panegirici quello che pensiamo in tanti. Naturalmente non si è fatta attendere la risposta della Meloni che questa mattina ha dichiarato: “O si sta con la Nato o si va a casa”.
    (………….)
    Condivido l’analisi del Presidente Berlusconi su questa questione. C’è un uomo: Putin che i poteri forti della finanza speculativa mondiale non riescono ad uniformare al pensiero globalista, di conseguenza hanno armato un pazzoide manovrato da quella stessa Nato con cui si è allineato il nostro Presidente del Consiglio in pectore.
    Non credo ci sia bisogno di dire altro.
    Io non ho condiviso le ultime uscite di Berlusconi, sulla spartizione poltrone e ministeri, ma in quanto a politica estera e alla capacità che ha di interagire con gli altri Capi di Stato, in particolare con il Presidente russo, visto il profondo rapporto di amicizia che lega i due da anni, non credo sia argomento di contestazione.

    Concludo: Berlusconi non è lo “sclerotico”che tanti leoni da tastiera disinformati hanno bollato in questi giorni sui vari social spazzatura. Berlusconi ha semplicemente detto la verità, la pura e semplice verità. Ha elencato fatti storici, innegabili. Ed è vero che c’è la mancanza di veri leader sia in Europa che negli States. Che scalpiti la sinistra parlando di dichiarazioni pericolose ed eversive, ci può stare, non ne hanno mai azzeccata una, ma che autorevoli rappresentanti della destra ancora neghino la storia recente è vilipendio alla verità, alla giustizia, e al buonsenso, un pericoloso giocare con il fuoco che mette a rischio la vita di tutti.

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