Written by 31 ottobre 2022 – Stop a partire da domani, primo novembre, all’obbligo vaccinale anti-Covid per medici e professioni sanitarie. Prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale, struttura sociosanitaria residenziale dedicata ad anziani non autosufficienti, ma anche ad adulti disabili).
Lo prevede, secondo quanto si apprende, la nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci.
Scade infatti oggi la precedente ordinanza che stabiliva l’obbligatorietà dei dispositivi di protezione nelle strutture sanitarie.
«L’obbligo vaccinale è scaduto lo scorso giugno e sopravviveva fino a dicembre per gli operatori sanitari. Noi abbiamo deciso di anticipare all’1 novembre la fine dell’obbligo e questo ci consente di recuperare 4 mila persone ora ferme in un sistema sotto-organico», ha detto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
«Confermiamo l’uso delle mascherine – ha poi aggiunto Meloni – ho letto notizie di ogni genere che non corrispondevano a verità».
«È anticipato al 1 novembre la scadenza dell’obbligo di vaccinazione Covid. Questo perché il quadro epidemiologico è mutato, in particolare dai dati si vede che impatto su ospedali è limitato e c’è diminuzione contagi e stabilizzazione occupazione ospedali. A ciò si aggiunge la carenza del personale medico: quindi aver rimesso a lavorare questi medici non vaccinati serve a contrastare la carenza e garantire il diritto alla salute», ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri.
«Ringrazio i medici che si sono prodigati contro il Covid e stamane ho firmato l’ordinanza che proroga l’utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie non solo contro il Covid ma anche per l’approssimarsi della stagione influenzale. Mai abbiamo pensato di non andare in questa direzione, che è condivisa anche con il Primo ministro», ha detto Schillaci.
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/10/31/cdm-via-libera-stop-obbligo-vaccini-medici-da-1-novembre_8b169f13-13b9-4bd2-b9b5-8b18405f602c.html
Finalmente un provvedimento dettato dal buon senso oltre che da evidenze scientifiche. L’ultimo lavoro di Sara Diani et al. pubblicato su Journal of Clinical Medicine, 2022, 11, 6272 fa una accurata revisione di tutte le pubblicazioni scientifiche sull’argomento da cui risulta chiaramente che coloro che hanno contratto il Covid hanno un’immunità naturale a lungo termine per cui la vaccinazione in questi casi non è raccomandata.
Sono davvero felice per la fine dell’obbligo vaccinale per i medici e gli operatori sanitari, i primi poveri cristi costretti a sperimentare la terapia genica ad mRna impropriamente chiamata vaccinazione anti COVID. La maggior parte dei medici in questi due anni di folle e antiscientifica narrazione-Covid, hanno dimenticato o finto di dimenticare ciò che un qualsiasi studente di Medicina apprende nei primi anni. Ciò che persino qualsiasi donna che ha cresciuto dei figli sa: se hai un’infezione (batterica o virale) non stai in vigile attesa, non ti vaccini contro un’infezione che hai già avuto, e non ti vaccini contro un’infezione che si cura con banalissimi antinfiammatori. Ebbene, i medici, in questi due anni, hanno deliberatamente “dimenticato” , storditi dalla propaganda degli onnipresenti virologi corrotti dalla Pfizer, le basi degli studi delle malattie infettive. I medici, si sono svegliati dal torpore della Propaganda Pfizer, quando hanno sperimentato sulla propria pelle gli effetti avversi del cosiddetto vaccino, quando hanno visto il considerevole aumento di molte patologie o morti improvvise tra i loro pazienti. Io credo che dietro la fine dell’obbligo vaccinale ci sia stata una forte richiesta da parte di quei medici che hanno toccato con mano l’inutilità, l’inefficacia e la pericolosità dei “vaccini”. Mai come in questi due anni la classe medica ha toccato livelli così bassi e visto che l’agenda della sperimentazione del farmaco ad mRna prevede 7/8 dosi a testa, mi auguro fortemente che i medici e operatori sanitari non cadano più nelle mortali trappole di qualsivoglia propaganda dettata dalle multinazionali farmaceutiche ma che si attingano a ciò che hanno studiato sui libri di medicina. Perché in un mondo in cui vale tutto e il contrario di tutto, lasciateci almeno la certezza che lo studio delle basi di qualsiasi facoltà universitaria, valga a qualcosa.