LA VIGNETTA di Alex Di Gregorio: “La manovra finanziaria”

2 commenti su “LA VIGNETTA di Alex Di Gregorio: “La manovra finanziaria”

  1. Concordo on Magdi. In generale osservo solo che la vicenda ci fa capire, se ancora ce n
    e fosse bisogno, che
    un governo, come qualsiasi formazione politica, culturale, ecc. deve essere sempre costruita su basi etiche e morali condivise, per il bene di tutti, e deve avere programmi chiari, a cui tutti devono uniformarsi pur nella diversità di vedute sui modi e tempi. E soprattutto alla fine il Timoniere designato deve decidere in Scienza e Coscienza, come un medico, la via giusta per i cittadini, senza impantanarsi o deviare ascoltando suggerimenti impropri.
    Ce lo insegna anche la Regola benedettina.
    L’unica che ha dimostrato di funzionare bene nei secoli.

  2. Bellissima e divertentissima vignetta del Grande Alex che illustra magistralmente la realtà della partitocrazia che si è sostituita e ha preso il sopravvento sullo Stato. Ogni qual volta si decidono le sorti dello Stato, tocchiamo con mano il prevalere degli interessi faziosi dei partiti rispetto all’interesse supremo dello Stato e al bene primario degli italiani.
    La democrazia che ha generato la partitocrazia è un sistema di rappresentanza marcio, corrotto e inefficiente. Gli italiani devono decidere se vogliono continuare a tenere in vita un sistema di potere che, nel nome della rappresentanza in Parlamento del maggior numero possibile di partiti, persegue essenzialmente degli interessi faziosi ed è assoggettato allo strapotere della grande finanza speculativa globalizzata, oppure se è arrivato il momento di cambiare radicalmente, mettendo al centro lo Stato e le comunità locali, perseguendo la governabilità delle istituzioni che devono essere al servizio dei cittadini e non viceversa i cittadini sottomessi alle istituzioni, a cominciare dalla partitocrazia. Grazie Alex.
    Magdi Cristiano Allam

Lascia un commento

error: Questo contenuto è protetto