MAGDI CRISTIANO ALLAM: “De Mari e Veneziani, l’appello a recuperare la dimensione del fantastico e del mito per educare i nostri bambini a essere creativi e fiduciosi”

Cari amici buongiorno. Nel processo educativo dei nostri bambini è stata sottratta loro la dimensione della fantasia, del sogno, dell’immaginario, del volare alto.
La televisione prima e poi le applicazione di socializzazione digitale nei computer e nei cellulari; lo scollamento dei legami familiari e in particolare il venire meno della figura della madre come principale educatrice dei figli; la perdita della centralità dei valori e delle regole in seno alla società e alla scuola, trasformandosi sempre di più in apparati di indottrinamento all’ideologia globalista incentrata sull’omogeneizzazione dell’umanità negando il valore dell’investimento nella crescita qualitativa dei bambini come creatori del nuovo che va al di là degli steccati imposti dalla fredda razionalità.

In una videoconferenza organizzata ieri dalla Comunità “Casa della Civiltà”, Silvana De Mari, medico e chirurgo, ma più conosciuta come una delle più celebri scrittrici di fantasy in Italia, oltre che intellettuale mobilitata per la difesa dei “valori non negoziabili” della vita, dignità e libertà della persona, ci ha spiegato perché i nostri bambini, per un verso, non vengono più educati raccontando loro le fiabe e, dall’altro, subiscono anche organicamente una lesione che li limita sul piano dell’apprendimento e dello sviluppo intellettuale.

Queste le parole della De Mari: «L’emisfero sinistro controlla la parte destra e funziona per via logica, l’emisfero destro controlla la parte sinistra e funziona per via analogica.
Nell’analogia nasce la metafora, il mito, la fiaba, il poema epico. Sono tutte narrazioni senza le quali noi non potremmo esistere. La narrazione è la maniera che noi abbiamo per modificare le emozioni di un’altra persona. La narrazione è fondamentale. Sono esistite civiltà che non hanno conosciuto la ruota. Ma non possono esistere civiltà senza la narrazione.
L’emisfero destro processa migliaia di concetti alla volta. Ha dei lampi di intuizione che non riesce a mettere a fuoco, che restano confusi, ma questi lampi ci sono. Che cos’è la narrazione fantastica? Lo spiego nel mio libro “La realtà dell’orco”. Quando qualcosa è troppo terribile, perché ci brucerebbero gli occhi per ore, lo nascondiamo nei diversi generi fantastici.
Il “Signore degli Anelli” ristabilisce delle linee etiche durante le due religioni atee del Ventesimo Secolo, il comunismo sovietico e il nazismo tedesco.
Harry Potter è profondamente cristiano. Noi siamo immersi nell’esoterismo e nel satanismo. Harry Potter è pieno di valori. Ha venduto 350 milioni di copie, per questo è così importante».

Marcello Veneziani, giornalista, scrittore e filosofo, nel suo saggio “Alla luce del mito” (2017), sostiene la necessità di recuperare una dimensione, che seppur diversa da quella del fantasioso, appartiene a una dimensione che trascende la realtà e attribuisce una valenza allegorica alla realtà: «Il mito è il racconto sorgivo sulla nascita della vita, del pensiero e del mondo, che si esprime nella parola e nel silenzio, nell’arte e nella preghiera, nel gioco, nel canto e nella poesia elementare della vita. Non è verità né illusione, abita su un altro piano: è ordine nella bellezza. Sul mito si fondano la storia, la politica, perfino il cinema e la pubblicità; mitico è l’amore e così l’infanzia. Quando però i miti sono negati, crescono al loro posto idoli e surrogati, come quelli che ci circondano oggi».

L’educazione alla cultura del fantastico e del mito sono parte integrante di un processo di recupero dei nostri bambini, restituendo loro attraverso il racconto e il confronto la dimensione dell’incontro reale che è stata sostituito dal distanziamento virtuale.
Perché ciò avvenga, e suona come un assurdo, oggi serve una rivoluzione culturale che insegni ai bambini l’A, B, C della nostra umanità, che mette al centro la dimensione reale del nostro essere persone, famiglie naturali, comunità locali, popoli nazionali, un insieme che cresce grazie alla cultura della vita e della rigenerazione della vita, a un sistema sociale e di sviluppo che si mobilitano per perseguire la migliore qualità di vita.

Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Presidente e Fondatore della Casa della CiviltàL’emisfero

Giovedì 15 dicembre 2022

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