LA VIGNETTA di ALEX DI GREGORIO: “Buon Natale”

1 commento su “LA VIGNETTA di ALEX DI GREGORIO: “Buon Natale”

  1. Già il grande Dickens, grande romanziere della seconda metà dell’Ottocento, lamentava la perdita dell’autenticità del santo Natale. Come non concordare con il sentimento della poesia di Giorgio Bongiorno? Non solo il Natale ha perso valore nella società, ma anche i sentimenti, la semplicità del vivere, la poesia. Non sono una persona di fede e pratica religiosa, ma riconosco i principi religiosi come principi etici e morali, vilipesi dagli stessi uomini che si definiscono istituzionalmente religiosi. Credo che la ricchezza vera e il “valore” a cui tendono le persone non ricche sia in antitesi e contraddizione con lo spirito religioso. Vedere masse di poveracci che stentano a vivere, buttarsi sul rito dei regali costosi, come se fosse un credo di benessere, mi pare una cerimonia penosa e ridicola.

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