MAGDI CRISTIANO ALLAM: “L’Unione Europea autorizza con un Regolamento vincolante il consumo di larve di verme, dopo le locuste e i grilli. Ma sconsiglia chi ha meno di 18 anni e chi ha allergie. Il Governo italiano blocchi questa follia”

Cari amici, la Commissione Europea, cioè il Governo dell’Unione Europea, ha emesso un nuovo Regolamento, cioè un atto giuridico vincolante in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri dell’Unione Europea, con cui decreta che dal 26 gennaio viene autorizzata la commercializzazione e il consumo da parte dei cittadini europei delle larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta, essiccate e in polvere. Queste larve potranno essere impiegate per la produzione di biscotti, zuppe, pasta, pane, ma anche carne e cioccolata.
Il nuovo Regolamento, viene precisato, è stato approvato dagli Stati membri. Non si fa menzione di eventuali distinguo o opposizioni da parte dell’Italia o di altri Stati. Il nuovo regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Si tratta del quarto tipo di insetto ad essere ritenuto commestibile dall’Unione Europea, dopo le larve gialle della farina, le locuste e i grilli. In attesa di approvazione di ci sono altri otto insetti o larve.
Secondo l’Unione Europea gli insetti, i vermi e le larve sarebbero la risposta all’aumento del costo delle proteine animali, del loro impatto ambientale, dell’insicurezza alimentare, della crescita della popolazione. Inoltre l’allevamento di insetti ridurrebbe le emissioni di gas serra e lo spreco alimentare.

Tuttavia, queste larve di verme, seppur autorizzate, sono sconsigliate ai minori di 18 anni. Mi sembra che sia la prima volta che un “alimento” venga sconsigliato, un eufemismo che sta per vietato, ai minori di 18 anni. A specificarlo è l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, con un parere riportato nel Regolamento europeo: «Gli integratori alimentari contenenti larve di Alphitobius diaperinus in polvere non dovrebbero essere assunti da persone di età inferiore a 18 anni ed è pertanto opportuno prevedere un requisito in materia di etichettatura al fine di informare adeguatamente i consumatori al riguardo».
Inoltre, sempre l’Efsa, ha rilevato che il consumo di queste larve può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. Pertanto, il Regolamento europeo stabilisce requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità.

Luigi Scordamaglia, Consigliere delegato di “Filiera Italia”, che raggruppa le imprese e le associazioni dell’agricoltura e dell’industria alimentare per difendere le eccellenze alimentari italiane, ha detto: «Nessuno vuole vietare un bel piatto di insetti a chi lo desidera, ma non si racconti la barzelletta della sostenibilità. In un momento in cui la nostra produzione agroalimentare rischia di essere smantellata in nome di una sostenibilità ideologica che vorrebbe trasformare i nostri terreni agricoli in giardini improduttivi, esponendoci a quei rischi sull’approvvigionamento a cui la pandemia prima e la guerra poi ci hanno tragicamente abituato, è davvero pericoloso far credere che consumare grilli e larve sia la soluzione per salvaguardare il pianeta».

Secondo la Coldiretti, la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, la decisione dell’Unione Europea di consentire il consumo di insetti, vermi e larve «non sembra interessare i consumatori europei e soprattutto gli italiani che, per la grande maggioranza, non porterebbero mai a tavola gli insetti, considerati estranei alla cultura alimentare nazionale: il 54% è infatti contrario agli insetti a tavola, mentre è indifferente il 24%, favorevole il 16% e non risponde il 6%».

Cari amici, il Governo italiano, per bocca del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, ci hanno rassicurato che questi insetti, vermi e larve non saranno ammessi sulle tavole degli italiani.
Eppure apprendiamo che la Commissione Europea ha autorizzato la commercializzazione degli insetti, vermi e larve tramite dei Regolamenti, che sono automaticamente esecutivi negli Stati membri, a differenza delle Direttive, che devono essere recepite dai Parlamenti nazionali.

A questo punto permettetemi di esprimere la personale opinione che mi fa vomitare l’idea di mangiare insetti, vermi e larve.
Ma voglio soprattutto dire che è pura follia in un’Europea ricchissima per biodiversità, che eccelle nel mondo per la qualità della filiera alimentare e della gastronomia, pretendere che i cittadini europei debbano nutrirsi di schifezze.
E poi riflettiamo: com’è possibile che, per la prima volta, si autorizza il consumo a fini alimentari di un prodotto, vietandolo ai minori di 18 anni? E, aggiungendo, che provoca allergie.
La verità è che sappiamo poco o nulla degli effetti a breve, medio e lungo termine sulla salute dei cittadini europei del consumo di insetti, vermi e larve, che per nostra fortuna non siamo stati finora costretti a mangiare per fame. Se ciò accade altrove nel Mondo, non significa che lo dobbiamo o che lo possiamo fare anche noi europei.
Basta! Buon pranzo a tutti con la buona cucina italiana a tutti.

Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Domenica 22 gennaio 2023

2 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “L’Unione Europea autorizza con un Regolamento vincolante il consumo di larve di verme, dopo le locuste e i grilli. Ma sconsiglia chi ha meno di 18 anni e chi ha allergie. Il Governo italiano blocchi questa follia”

  1. Caro Magdi, concordo con le considerazioni di Lia: come italiani dobbiamo rispedire al mittente queste folli imposizioni.
    Mi disgusta l’idea di avere nel piatto queste “prelibatezze”.
    Queste sedicenti élites hanno deciso che siamo bestiame da sfruttare finché è possibile e poi eliminare e quindi come tali alimentati. Rientra tutto nel medesimo disegno: anche lo spossessamento della proprietà è collegato al fatto che ci ritengono bestie.
    Non lo dobbiamo accettare. E dobbiamo fare di tutto per opporci a questa follia.

  2. Caro Magdi, noi Italiani che abbiamo le eccellenze alimentari e che ce la contendiamo con la francia, non possiamo nemmeno prendere in considerazione l’eventualità di cibarci di grilli, cavallette, locuste, mantidi religiose ecc.. per me l’argomento è chiuso. Siamo veramente arrivati alla follia.

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