LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “La siepe”

Voleremo presto
Ai piedi del tramonto
In silenzio
Insieme ai gabbiani della sera
Scopriremo
Nella brezza profumata dei rovi
Sul profilo infuocato dell’orizzonte
L’inchino solenne dell’ignoto
Alla valle dei desideri
Il fascino di mondi inesplorati
Geografie smarrite
Di stelle solitarie
Sublimi qualità di spazi abbandonati
Sconfiggeremo
L’opaco grigiore della follia
Gli sconforti inesorabili
Della malinconia
Apriremo lo scrigno
Dei magici
Splendenti monili dell’anima
Delle carezze di misteri infiniti
Ancora intrisi
Del sacro vincolo della creazione
Nel tepore incantato del crepuscolo
Canteremo le lodi
Dell’eterno architetto della vita
Invocheremo la pietà
Del supremo scultore degli astri
E la nostra preghiera alata
Salirà sui fulgidi domini del cielo
Danzando
Con le nuvole rosate
I ritmi lievi degli angeli
Oltre la siepe del campo

 

Foto di copertina: “La siepe” dal web

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