LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “A Philippe”

Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare
(Leonardo Da Vinci)

Negli intrecci delle tue volute
Fra i fiocchi rosati di quelle nuvole lucenti
Sospese ai confini del mare
Hai rivisto i tuoi verdi anni di gioia
Hai sognato
Come fanno i bambini
Le evoluzioni
Di quel giovane audace gabbiano
Fino al tepore agognato del nido
Hai esitato per un attimo nello stallo della meraviglia
Davanti al magico spettacolo della vita
Allo stupore dei colori del mondo
Hai vagato fra i ciuffi diradati di nuvole bianche
Come si fa con i pensieri
E i colori tersi del desiderio
Hai volato nel calore della passione
Hai scoperto le emozioni di questo nostro viaggio per la vita
Hai conosciuto
L’intensa gioiosa
Altalena dell’amore
La forza sovrumana delle tempeste
La straordinaria potenza del vuoto
Il limpido
Sereno silenzio dell’aria
L’orgoglio di librarti solo con i tuoi pensieri
Lontano dall’angoscia della terra
Hai recitato
Nel divino prodigio della libertà
Le solenni cantilene dell’infanzia
E hai affidato alle stelle
Il profumo della tua devota preghiera
Salendo
Sempre più in alto
Nei sacri domini del miracolo
Sei tornato da noi insieme alle prime rondini
Ad accarezzare le cime della tua terra
Un coro di angeli ti accompagna
Nel cielo limpido
Al di là del profilo dei monti
Hai scoperto il segno antico
Indelebile delle orme scavate dall’anima
In tuo ritorno è in primavera
Il nostro tempo non si misura sul calendario
E il distacco di allora è come se fosse ora
Quel tuo ultimo volo è di sempre
Inciso nei nostri cuori
È il volo dello spirito
È il volo di un giovane quasi sopra la sua casa
È la nostra umile preghiera
Vivi ancora sopra questi boschi
Fra le macchie di epilobio dei nostri pendii
Nelle nostre coscienze
E noi ti attendiamo
Anche se si fa sera
Staremo fino all’alba
Per volare liberi con te
In questo angolo di universo
Con la stessa tua fede
Con la stessa tua passione
Che animò quel distacco
Vorremmo unirti a te con un’orchestra di luce
Note di giubilo
Archi e ottoni
In tuo onore
Per vedere sbocciare dal tuo sguardo
Un tenero accenno di sorriso
E poter donarti un mazzo di rose
Che potrai riportare con te
Dove l’aria è più fine
Lassù
Nel paradiso degli angeli

*
Philippe è un giovane amico scomparso un giorno in un angolo di cielo vicino a casa. L’emozione e il dolore dei suoi diventano intensa preghiera di fede e anelito di cristiana speranza …

Foto di copertina: “”A Philippe” dal web”

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