MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Perché l’Italia e l’Unione Europea sono pavidi di fronte al terrorismo islamico che si prefigge di cancellare Israele e di sterminare il popolo ebraico?”

Cari amici buongiorno. Spero che stiate tutti bene in famiglia e che abbiate trascorso una Buona Pasqua e Pasquetta.
Alla Diretta “Mezz’ora culturale” delle ore 17 ci confronteremo sull’atteggiamento dell’Italia e dell’Unione Europea nei confronti del terrorismo islamico.
Oggi rientra in Italia la salma Rientra di Alessandro Parini, 35 anni, avvocato, di Roma, ucciso in un attentato terroristico islamico sul lungomare di Tel Aviv, investito da un’auto, una Kia bianca, che correva a forte velocità scagliandosi a due riprese contro i passanti. È successo venerdì scorso, il terzo venerdì del mese del digiuno islamico del Ramadan.
La famiglia del terrorista islamico Yousef Abu Jaber, un arabo-israeliano di 45 anni, con cittadinanza israeliana, padre di sei figlie, che lavorava come bidello in una scuola, ha negato che si sia trattato di un attentato terroristico e afferma che l’uomo avrebbe sofferto un colpo di sonno o sarebbe stato colpito da un ictus cerebrale. Tuttavia la Polizia di Tel Aviv ha escluso l’ipotesi dell’incidente stradale.
Gli accertamenti sul corpo di Alessandro Parini hanno confermato che è stato l’impatto con l’auto a ucciderlo, non uno dei proiettili esplosi nel panico dell’evento. L’Istituto di Medicina legale Abu Kabir ha chiarito che non è stato rinvenuto nessun proiettile né in punti vitali né alla gamba. Sulla salma, invece, sono state trovate ferite compatibili con l’impatto violento contro l’auto.
Di fronte all’evidenza che si è trattato di un attentato terroristico islamico, approvato pubblicamente e euforicamente da Hamas e dalla Jihad Islamica, il Governo italiano e l’Unione Europea, che continuano a donare centinaia di milioni di euro all’Autorità Nazionale Palestinese e a Hamas, hanno il dovere di condannare pubblicamente e formalmente l’operato di Hamas, di esigere che anche l’Autorità Nazionale Palestinese condanni senza se e senza ma l’attentato terroristico. Hamas controlla un territorio dove risiede un milione e mezzo di palestinesi. Ha il proprio Governo e sedi ufficiali, pur trattandosi di una entità iscritta nell’elenco delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea e degli Stati Uniti.
Mi domando: se Alessandro Parini fosse stato accidentalmente ucciso da un proiettile sparato dalla Polizia israeliana, intervenuta subito sul posto e che ha limitato le conseguenze letali dell’attentato terroristico, tesi che era stata sollevata dalla stampa italiana ma smentita dagli accertamenti sulla salma, il Governo italiano e l’Unione Europea avrebbero mantenuto il silenzio o, invece, avrebbero protestato contro il Governo israeliano, denunciando una “reazione eccessiva e sproporzionata” costata la vita al nostro connazionale? Perché due pesi e due misure? Perché si è audaci con uno Stato di diritto impegnato in una guerra ad oltranza contro il terrorismo e si è invece pavidi con le organizzazioni terroristiche che nel proprio Statuto affermano di voler cancellare lo Stato di Israele e sterminare il popolo ebraico?

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Siete tutti invitati. Vi aspettiamo.

Marialuisa Bonomo
Assistente personale del Presidente Magdi Cristiano Allam

Martedì 11 aprile 2023

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