LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Sognare”

Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita.
(William Shakespeare)

È chiedere al cielo
Di affacciare a questo mondo
Un po’ della eterna luce delle sue galassie

È arricchire i colori delle nostre storie
E creare nuove suggestioni
Come il prodigio delle gemme a primavera

È alimentare l’illusione
Di una vita parallela
Più giovane
Più dolce
Più tenue
Più serena

È invocare corpi
Spogli di tutti gli attributi del peso
Capaci di volare
Sfidare spazio e tempo
Nell’aria profumata
Di una nuova realtà

È sovvertire le regole della gravità
E immaginare uno spirito assoluto
Supremo
Ideale icona
Scolpita di sentimenti
Desideri
Emozioni e poesia

È saper affidare al buio della notte
Al solenne silenzio degli elementi
L’impronta di un etere diverso
Ancora più vero
Ancora più armonioso
Ancora più nostro

È barattare
Il perenne bagliore dell’umana fantasia
Con il segno ardito della speranza
E con l’umile auspicio della preghiera

È continuare a intrecciare ricordi
E rimpianti
Chimere e passioni
Inganni e delusioni
Capricci e infatuazioni
Ambizioni e tentazioni
In una continua
Ostinata
Armoniosa danza fra le stelle

Foto di copertina: “Sognare” dal web

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