LA POESIA DI GIORGIO BONGIORNO: “Ciliegie Ferrovia”

Le chiamavano ciliegie
Ferrovia
Questo lucidi frammenti di sole
Prendevano il treno
Come i tanti migranti di allora
Con questo calore
Fin dentro l’anima
Con i profumi di questa terra
Con le stazioni piene di angoscia
Per quei lontani commiati
Oggi
Sbocciano petali di nostalgia
Siamo tutti un pezzo di quella gente
Di quegli affanni
Di quei sogni soffocati
E nel fumo di afose estati metropolitane
Questi lucidi frammenti di sole
Vestiti a festa
In qualche rara vetrina del nord
Li chiamano ancora
Ciliegie
Ferrovia

Foto di copertina: Félix Vallotton, « Panier de cerises », 1921

Lascia un commento

error: Questo contenuto è protetto