MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Proseguire sulla via di Oriana per salvare la nostra civiltà”

Cari amici buongiorno, buon fine settimana e Shanah Tovah, Buon Capodanno ebraico. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.

Che cosa direbbe Oriana Fallaci, di cui ieri è ricorso il diciasettesimo anniversario della sua morte, sulla situazione in cui siamo sprofondati?
Intervenendo ieri all’incontro fondativo dell’Associazione culturale “Memoria e identità Oriana Fallaci” a Grosseto, ho detto che Oriana, che ho avuto l’onore e il privilegio di essere stato suo amico, ripeterebbe quanto scritto nel suo ultimo articolo sul Corriere della Sera il 16 luglio 2005, dal titolo “Il nemico che trattiamo da amico”:
«In sostanza non è cambiato nulla. Nulla. Dall’anti-americanismo all’anti-occidentalismo al filo-islamismo, tutto continua come prima. (…) Sono quattr’anni che dico. Che mi scaglio contro il Mostro deciso ad eliminarci fisicamente e insieme ai nostri corpi distruggere i nostri principii e i nostri valori, la nostra civiltà. Sono quattr’anni che parlo di nazismo islamico, di guerra all’Occidente, di culto della morte, di suicidio dell’Europa. Un’Europa che non è più Europa ma Eurabia e che con la sua mollezza, la sua inerzia, la sua cecità, il suo asservimento al nemico si sta scavando la propria tomba. Sono quattr’anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare “Troia brucia, Troia brucia” e mi dispero sui Danai che come nell’Eneide di Virgilio dilagano per la città sepolta nel torpore. Che attraverso le porte spalancate accolgono le nuove truppe e si uniscono ai complici drappelli. Quattr’anni che ripeto al vento la verità sul Mostro e sui complici del Mostro cioè sui collaborazionisti che in buona o cattiva fede gli spalancano le porte. Che come nell’Apocalisse dell’evangelista Giovanni si gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna. Incominciai con La Rabbia e l’Orgoglio. Continuai con La Forza della Ragione. proseguii con Oriana Fallaci intervista sé stessa e con L’Apocalisse. E tra l’uno e l’altro la predica “Sveglia, Occidente, sveglia”. (…)».

Quando Oriana morì il 15 settembre 2006 non era ancora successo il crollo della Lehman Brothers e non era ancora evidente lo strapotere della grande finanza virtuale speculativa mondiale, che ci fa toccare con mano chi è veramente il responsabile della dittatura non solo finanziaria, ma anche politica, sanitaria, culturale a livello globale. È un fatto che sovrasta lo spazio dell’Europa e la dimensione dell’islam.

Oriana, come Cassandra, ci ha messo in guardia. Sta a noi raccoglierne il messaggio, emendarlo nel contesto che purtroppo degrada giorno dopo giorno. Ma, soprattutto, dobbiamo integrare la denuncia con la proposta, individuando la prospettiva che si traduca nella nostra salvezza, riscatto e rinascita. Siamo consapevoli che ci vorrà un miracolo. Ma noi ci crediamo e ci impegniamo affinché il miracolo, con l’aiuto del Signore, si realizzi.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”

Sabato 16 settembre 2023

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