SEGRE: “La Big Tech oggi come la dipendenza da tabacco di ieri”

Le industrie del tabacco, con le loro tattiche mirate a creare dipendenza sin dalla fase di progettazione, hanno condannato milioni di individui a una trappola mortale. Hanno investito ingenti somme per contrastare le politiche salva-vita. Oggi, una nuova ondata di “spacciatori di dipendenza” si presenta sotto forma di giganti tecnologici quali Facebook, Instagram, Discord, YouTube, Snapchat, Twitter e TikTok. Queste piattaforme rappresentano il tabacco di questa generazione. Il tabacco e le sigarette, notoriamente privi di benefici sociali, trovano un parallelo nelle compagnie di social media che ignorano le crescenti evidenze sui danni alla salute mentale dei giovani causati dalle loro piattaforme, contribuendo all’incremento dei pensieri suicidi e dei suicidi stessi. Si sottraggono alla responsabilità con promesse illusorie di moderazione dei contenuti e ingannevoli strategie di relazioni pubbliche, come le fasulle classifiche di sicurezza. Intanto si oppongono alle uniche vere soluzioni capaci di salvare vite: la riforma delle loro piattaforme e dei loro modelli commerciali. L’odierna Big Tech è il Big Tobacco di un tempo, e la grande menzogna è negare il legame tra social media e danno alla salute mentale dei giovani. La verità, testimoniata dai genitori, è che i social media stanno infliggendo un danno incalcolabile sulla salute mentale dei bambini, portando a un preoccupante incremento dei pensieri e degli atti suicidi.

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