SEGRE: “Nonostante i rischi, l’American College of Obstetricians and Gynecologists continua a raccomandare le iniezioni COVID per le donne incinte”

Il Collegio Americano degli Ostetrici e Ginecologi (ACOG) non ha ancora fornito chiarimenti sulle proprie raccomandazioni riguardo ai vaccini COVID-19 durante la gravidanza, nonostante i rischi associati. Reform Pharma ha esortato l’ACOG ad aggiornare le proprie linee guida, a seguito di una comunicazione inviata il 22 marzo e di un finanziamento condizionato all’adesione ai protocolli del CDC. È inoltre necessario che l’ACOG cessi le sue pressioni a favore della vaccinazione. Dopo un periodo di silenzio, il 22 aprile Reform Pharma ha inviato un sollecito, senza ricevere alcuna risposta dall’ACOG. Amy Miller, co-direttrice di Reform, ha espresso critiche nei confronti dell’ACOG per non aver gestito adeguatamente la questione, mentre Justine Tanguay ha denunciato un presunto accordo confidenziale tra l’ACOG e il CDC. Reform Pharma prosegue la sua battaglia contro la corruzione all’interno delle grandi aziende farmaceutiche in difesa della salute pubblica, ottenendo il sostegno di Kim Mack Rosenberg.
Reform Pharma lancia accuse contro l’ACOG, sostenendo che l’organizzazione segue le linee guida dettate dall’industria farmaceutica e dalle autorità sanitarie pubbliche. “Si è resa complice di HHS e CDC”, dichiara Reform Pharma. Preoccupazioni emergono quando l’ACOG inizia a promuovere i vaccini contro il COVID-19. A seguito di un finanziamento di 11 milioni di dollari da parte di HHS e CDC, l’ACOG, precedentemente neutrale, diventa un entusiasta sostenitore della vaccinazione. Reform Pharma insiste affinché l’ACOG restituisca i fondi se non mantiene un approccio imparziale. “L’ACOG ha ignorato il benessere delle donne e dei loro bambini in cambio di denaro”, prosegue la critica di Reform Pharma, che evidenzia anche le pressioni esercitate su medici e pazienti. Maggie Thorp, avvocato, sottolinea che i finanziamenti a ACOG da parte di HHS sono aumentati a 17 milioni e ritiene che l’ACOG agisca da megafono per il CDC. “La loro alleanza è talmente stretta che i confini sono ormai sfumati”, osserva. Inoltre, Maggie Thorp denuncia il ruolo dell’ACOG, strumentalizzato da HHS per orientare il discorso medico e limitare le informazioni necessarie a un consenso informato. Per concludere, James Thorp evidenzia il potere di revoca delle licenze mediche esercitato dalle associazioni affiliate all’ACOG, descrivendo tali pratiche come forme di intimidazione.

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