È stata un successo la Festa dell’inaugurazione della Sede della Casa della Civiltà. Individueremo le iniziative concrete per dare il nostro contributo culturale, civile e politico per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani e riscattare l’Italia

Carissimi amici buongiorno e buon inizio di settimana. Sono sinceramente soddisfatto per il successo della festa dell’inaugurazione della Sede della Casa della Civiltà a Fabrica di Roma, in Provincia di Viterbo.

La sessione culturale di apertura, nel pomeriggio di sabato primo ottobre, ha raccolto il pieno consenso e l’entusiasmo di oltre sessanta partecipanti che hanno seguito le conferenze di Alessandro Paglia su «San Benedetto e l’attualità della sua Regola nell’organizzazione del lavoro, sociale e politica nella nostra civiltà decaduta»; di Enrica Ferrari su «La realtà della pandemia di Covid-19, prevenzione e cure domiciliari, come difendersi dall’obbligo di ulteriori dosi dei cosiddetti vaccini»; di Silvana De Mari su «Grazie alla fede ci salveremo dalla dittatura sanitaria e relativista, emulando San Benedetto e la testimonianza cristiana delle vittorie militari da Poitiers, Lepanto e Vienna».

È stata apprezzata l’abbondante cena con prodotti genuini della cucina locale, conclusa con una ghiotta torta prodotta artigianalmente dall’amica Paola Liberati. Hanno generosamente contribuito con cibi da loro cucinati o acquistati localmente gli amici Gabriele Gatti, Roberto Barbieri, Marina Pedetti, Stefania Faraoni, Silvia Donfrancesco. L’organizzazione è stata efficiente con la prestazione volontaria degli amici Gabriele Benotto e Stefania Faraoni, della mia assistente Marialuisa Bonomo e dell’amica Sara Micocci.

La sessione più squisitamente politica, nella mattinata di domenica 2 ottobre, ha visto la partecipazione di una cinquantina di Protagonisti della Casa della Civiltà. Ho tenuto, in veste di Presidente, una relazione su «Quale contributo concreto può dare la Casa della Civiltà per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani e riscattare l’Italia nel contesto di un Occidente votato al suicidio che istiga la Terza Guerra Mondiale con il rischio nucleare, dello strapotere della grande finanza speculativa che ha imposto la dittatura sanitaria, che gestisce la dittatura energetica e prospetta la dittatura alimentare». Successivamente hanno preso la parola tutti i partecipanti, dando vita a un confronto costruttivo che ha approfondito la questione centrale del nostro contributo per risollevare le sorti della nostra amata e disastrata Italia.

Nel mio intervento, di cui potrete vedere il video registrato e leggerne la trascrizione integrale, ho sostenuto la necessità fondamentale di acquisire la corretta rappresentazione della realtà, a partire da quella del sistema di potere che in Italia e in Occidente vede la sopraffazione della grande finanza speculativa globalizzata, rappresentata nel nostro Paese principalmente da Mario Draghi, artefice della svendita delle grandi industrie e delle grandi banche dello Stato; della malefica unificazione dell’attività delle banche commerciali e delle banche d’affari che ha messo a repentaglio il risparmio dei cittadini; della privatizzazione della Banca Centrale d’Italia che sostanzia il più grave conflitto d’interessi essendo il controllore e il controllato lo stesso soggetto; della supremazia assoluta dell’euro e delle leggi finanziarie europee con l’eliminazione della nostra moneta sovrana e della libera politica finanziaria che avevano consentito all’Italia di diventare la quarta potenza economica mondiale; della fagocitazione dell’Italia nel Nuovo Ordine Mondiale assoggettato alla grande finanza speculativa che crea la moneta dal nulla e che ha provocato un assurdo ammontare del debito mondiale pari a tre volte il Prodotto interno lordo mondiale.

Ugualmente è fondamentale acquisire la corretta rappresentazione della realtà mondiale, su cui oggi grava il rischio dell’esplosione della Terza Guerra Mondiale con l’impiego delle armi nucleari, a causa della strategia guerrafondaia degli Stati Uniti, che investono nella Difesa 801 miliardi di dollari, pari a circa il 40% della spesa per gli armamenti di tutti gli Stati del Mondo che nel 2021 è stata pari a circa 2.100 miliardi di dollari, a fronte di 293 miliardi della Cina e “appena” 65,9 miliardi della Russia.
Il conflitto tra la Russia e l’Ucraina va contestualizzato nella realtà dell’identità russa della popolazione del Donbass, la cui discriminazione, repressione e massacro iniziò nel 2014. La decisione del Presidente russo Putin di intervenire militarmente il 24 febbraio 2022 in territorio ucraino per liberare e annettere il territorio abitato da russi in Ucraina, corrisponde alla decisione dell’Italia di intervenire militarmente nel territorio dell’Impero Austro-Ungarico per liberare e annettere i territori di Trento e di Triesti abitati da italiani che, a differenza dei russi del Donbass, non erano discriminati, repressi e sterminati, ciò che avvenne il 4 novembre 1918. Per noi italiani si trattò della «quarta guerra d’indipendenza» e tutti gli anni il 4 novembre commemoriamo la «Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate». All’opposto la Russia viene criminalizzata come «Stato invasore» che deve essere respinto, sconfitto, umiliato, sottomesso, così come il Presidente Putin deve essere processato per «crimini contro l’umanità», destituito e sostituito con un «regime democratico», cioè asservito all’Occidente. Il Presidente americano Biden si sta comportando in modo irresponsabile e criminale, trasformando il territorio dell’Ucraina in una base della Nato con arsenali di armi di distruzione di massa che potrebbero annientare la Russia, e impossessandosi di larghe fette del territorio ucraino ricco di minerali rari necessari per la produzione dei microprocessori.

In questo contesto la Comunità «Casa della Civiltà» individuerà le iniziative per dare il proprio contributo per realizzare l’interesse supremo dell’Italia e il bene primario degli italiani. A tale fine adeguerà i propri organismi rappresentativi e esecutivi.
Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo.

Magdi Cristiano Allam
Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Lunedì 3 ottobre 2022

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