Cari amici buongiorno. I partecipanti alla Festa dell’inaugurazione della Sede della Casa della Civiltà meritano un tributo particolare. Sono i veri «Protagonisti» della nostra Comunità che hanno deciso di «essere» testimoni della propria scelta di adesione alla Comunità sul piano umano, culturale, civile e politico, e di «esserci» assumendosi un impegno personale e un onere economico.
Questa valutazione è ancor più veritiera se si considera che solo l’amico Giorgio Bongiorno ha scelto di collegarsi in diretta tramite la videoconferenza, che era stata appositamente attivata per consentire la partecipazione agli iscritti alla Casa della Civiltà che, per una qualsiasi ragione, non hanno potuto presenziare di persona.
Sono sinceramente grato a tutti i partecipanti che per condividere un evento che, nel nostro piccolo come micro-dimensione che aspira a dare un contributo di qualità per far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall’estinzione demografica, riscattare l’Italia come Stato nazionale indipendente e sovrano, sono arrivati nel piccolo Comune di Fabrica di Roma in Provincia di Viterbo dall’estremo Sud all’estremo Nord dell’Italia, dalla Sicilia al Friuli-Venezia-Giulia, e persino da Londra.
Sono particolarmente confortato dal fatto che tutti i partecipanti, nei loro interventi pubblici e nelle loro comunicazioni private, hanno sottolineato la loro piena soddisfazione perché hanno finalmente trovato una «Comunità» e una «Casa» di cui si sentono pienamente parte integrante quale «Famiglia culturale e civile». Questo per me rappresenta il successo in assoluto più grande e più importante, perché – come ho rilevato nel mio intervento prima del taglio della torta con il logo della Casa della Civiltà – solo se tra noi si instaurerà un autentico rapporto umano fatto di una sincera amicizia e convinta fraternità, basati sulla condivisione dei valori, convergenza sugli ideali, solidarietà sociale e sintonia affettiva, solo su queste basi noi potremo ricostruire un nuovo modello qualitativamente migliore di civiltà, società, sviluppo e Stato su delle basi solide e durature.
Voglio pertanto ringraziare, nominandoli, i «Protagonisti» e gli amici della Casa della Civiltà che hanno scelto di «essere» e di «esserci»:
Gabriele Gatti
Sjoukjie Walda
Marialuisa Bonomo
Sara Micocci
Giuseppe Bazzanella
Cristina Bazzanella
Enrica Ferrari
Roberto Barbieri
Marina Pedetti
Edda Fogarollo
Gabriele Benotto
Stefania Faraoni
Gezim Katuci
Adele Simonetti
Vincenzo Pastormerlo
Adalberto Conchin
Silvia Minatel
Ginevra Conchin
Ludovica Conchin
Matuzia (Wendy) Perone
Franco Minatel
Silvia Donfrancesco
Marco Sale
Elio Cabib
MariaRosa Pellizzari
Claudia Alazraki Gardi
Rachel Gardi
Davide Maria Rosario Ficarra
Gaetano Strano
Melina Pappalardo
Grazia Manuele
Stefania Celenza
Fabio Paoli
Ersilia (Lia) Barracca
Andreina Trapletti
Giorgio Piasentin
Alessandro Cesaraccio
Alessandra Bono
Ivano Ceci
Barbara Botti
Simonetta Ercoli
Gualdo Anselmi
Gianni Zecchel
Patrizia Veronese
Euro Rossi
Simonetta Papini
Salvatore De Stefano
Daniela Silici
Cristiana Belcari
Giampaolo Dotto
Rossella Fiorda
Simone Mercuri
Giovanni Luca Agostini
Maria Sepulveda
Voglio ringraziare sentitamente, riservandole un particolare omaggio, l’amica Silvana De Mari, che ha voluto condividere la nostra Festa collegandosi in videoconferenza sin dall’inizio, alle ore 16,30 di sabato 1 ottobre, fino alla conclusione della sua apprezzatissima e applauditissima conferenza alle ore 20, trasmettendoci contenuti profondi che danno un senso compiuto alla nostra vita e ci incoraggiano ad andare avanti fino al successo della nostra comune missione.
Ringrazio di cuore l’amico Alessandro Paglia che, a quasi 91 anni, ha inaugurato la nostra Festa con una magistrale conferenza su San Benedetto, con una vitalità, lucidità e passione culturale impressionanti e invidiabili.
Ringrazio di cuore l’amica e «Protagonista» Enrica Ferrari, biologo, che ha tenuto nel giorno dell’inaugurazione una straordinaria conferenza sulla realtà complessiva della cosiddetta «pandemia di Covid-19» e della criminale gestione che ha già alterato la nostra umanità, destabilizzato la società, devastato l’economia, scardinato lo Stato nazionale e di diritto.
Ringrazio di cuore anche gli amici che, pur non aderendo formalmente alla Casa della Civiltà, hanno condiviso la nostra Festa:
Paola Liberati
Mauro Carosi
Marco Lilli
Ernesto Malatesta
Simona Berto
Elisa Bongarzone
Un ringraziamo particolare va ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri che hanno condiviso la nostra Festa, essendo impegnati nella tutela della mia incolumità fisica, nell’ambito del servizio di scorta che lo Stato vent’anni fa ha deciso di darmi per le condanne e le minacce di morte da parte di terroristi e estremisti islamici.
Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo.
Magdi Cristiano Allam
Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»
Martedì 4 ottobre 2022
Anche se non presenti in elenco c’eravamo anche io e mio marito Giorgio Piasentin.
Sono stata veramente felice di aver potuto incontrare personalmente gli amici che fino ad ora avevo potuto solo vedere attraverso le piattaforme informatiche.
Questo è davvero l’inizio di quella che spero si tradurrà in una nuova fase.
Ad majora!
Andreina Trapletti
Grazie Magdi.
È stato un piacere essere presenti di persona e conoscere gli altri protagonisti al di là di un impersonale schermo.