MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Giorgia Meloni, al pari dei suoi predecessori, non potrà conseguire il bene degli italiani perché il sistema di potere è degradato, lo Stato è collassato, la civiltà è decaduta”

Cari amici buongiorno e buona Domenica del Signore. È importante detenere il potere o realizzare il bene degli italiani?
Immagino che la risposta immediata della maggioranza degli italiani è che solo detenendo il potere si potrà realizzare il bene degli italiani.
Quindi, l’importante è arrivare al potere, poi, in un secondo momento, compatibilmente con lo status quo, tenendo presente la complessa e difficile realtà vigente sul piano finanziario, economico, sociale e sul piano della sicurezza, considerando gli stretti rapporti che ci vincolano all’Unione Europea e alla Nato, il Governo in carica farà del proprio meglio per realizzare il bene degli italiani.

Parlando ieri sera con un caro amico, che mi ha telefonato per farmi anticipatamente gli auguri per le festività di Natale e di Capodanno, mi ha detto:
«Ti seguo tutti i giorni. Leggo le tue riflessioni sul sito della Casa della Civiltà. Condivido quasi tutto. Ma sono orgoglioso di aver votato Giorgia Meloni. Sta governando bene. Fa tutto il possibile in un contesto dove chiunque altro al suo posto non avrebbe potuto fare altro che portare avanti le politiche avviate da Mario Draghi. Perché ormai non possiamo più uscire dall’euro, dall’Unione Europea, dalla Nato, dalla globalizzazione. L’importante è continuare a stare al Governo e, un po’ alla volta, fare qualche cosina nella direzione auspicata, che corrisponda agli impegni assunti e alle aspettative degli elettori».

In conclusione il mio caro amico ha rispolverato la massima «La politica è l’arte del possibile». La massima «La politica è l’arte del possibile, la scienza del relativo», è attribuita a Otto von Bismarck, il “Cancelliere di Ferro”, Primo ministro del Regno di Prussia dal 1862 al 1890 e primo Cancelliere dell’Impero Tedesco, il Secondo Reich, da lui fondato nel 1871 e che durò fino al 1918.

La tesi secondo cui l’importante è detenere il potere e, una volta al potere, si fa ciò che realisticamente è possibile fare, era stata precedentemente evocata da Matteo Salvini per giustificare l’alleanza della Lega con il Partito Democratico in seno al Governo presieduto da Mario Draghi.
Più volte, intervenendo sul varo di leggi che non corrispondono alle idee fondanti della Lega e agli impegni elettorali assunti, Salvini replicò sostenendo più o meno che «se noi della Lega non fossimo stati al Governo, questa legge sarebbe stata peggiore, totalmente appiattita sulla strategia del Partito Democratico».

Detenere costi quel che costi il potere, stare comunque al Governo, è alla base della scelta con cui Salvini, dopo aver partecipato alle elezioni del 4 marzo 2018 con il Centrodestra, tradì la propria coalizione e i propri elettori, alleandosi con il Movimento 5 Stelle.
Salvini giustificò quel tradimento e quell’alleanza con il fatto che non sarebbe stato possibile formare un Governo con il Centrodestra. Invece, dato che i numeri lo consentivano, il Governo lo fece con il Movimento 5 Stelle che, a sua volta, tradì i propri principi e i propri elettori perché aveva assicurato che non avrebbe mai fatto il Governo con nessun’altra forza politica, per non venir meno all’integrità dei propri principi.
Ed anche il Movimento 5 Stelle, al pari della Lega, fece propria la tesi secondo cui l’importante è detenere il potere, alleandosi con il Partito Democratico dopo la rottura con la Lega nel 2019, nonostante che i suoi dirigenti, da Beppe Grillo a Luigi Di Maio, avessero giurato che mai e poi mai si sarebbero alleati con il Partito Democratico.

Cari amici, conosco personalmente Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Riconosco i loro meriti e le loro capacità. Non voglio discutere se siano o meno in buona fede. Dico che il problema non sono le persone. Il problema è la struttura di un sistema di potere che è degenerato, malefico e disumano, assoggettato all’arbitrio e alla tirannia della grande finanza speculativa globalizzata, che ha già provocato il collasso degli Stati nazionali, la decadenza delle nostre civiltà, l’estinzione delle nostre popolazioni. In questo contesto la nostra democrazia è marcia, la Giustizia è morta, la società è pervertita, l’economia è devastata.

Ebbene, è sempre in questo contesto che gran parte degli italiani, con lo stesso spirito da tifoseria calcistica che regge a tutti i cambiamenti, oggi tifano per Giorgia, così come ieri tifavano per Matteo, ma anche per Super-Mario, per l’altro Matteo, per Silvio, per Beppe e persino per Monti, a dispetto della sua manifesta crudeltà d’animo.
Quanto durerà l’idillio per Giorgia? Lei è certa che il suo Governo durerà per tutta la legislatura, ovvero cinque anni. Dalla nascita della Repubblica nel 1948 nessun Governo è durato tutta la legislatura. Vedremo.
Ricordiamoci che questo Governo ha rischiato di non nascere per l’iniziale frattura con Berlusconi.
Così come è evidente che Matteo oggi si rassegna allo straordinario sorpasso e al primato assoluto di Giorgia, ma che alla prima occasione utile cercherà di ribaltare a proprio favore i rapporti di forza. Al raduno annuale dei militanti della Lega a Pontida il primo luglio 2018, Salvini assicurò euforico: «Governeremo per i prossimi trent’anni. Si rassegnino i compagni». Ma il suo Governo con il Movimento 5 Stelle durò appena 18 mesi e fu lui a farlo cadere.

Cari amici, prendiamo atto che questo sistema di potere degenerato è irriformabile dall’interno delle istituzioni di uno Stato collassato e di una democrazia marcia ridotta a partitocrazia consociativa.
Ecco perché oggi non è possibile fare il bene autentico degli italiani facendo parte di questo sistema di potere. All’opposto oggi si può fare il bene autentico degli italiani solo stando al di fuori di questo sistema di potere.
Come? La Casa della Civiltà è impegnata per dare un contributo significato a un cambiamento reale, ricostruendo dalle fondamenta un nuovo modello di etica personale, di civiltà, di Stato, di democrazia, di società e di sviluppo.
Lo facciamo promuovendo la Formazione Culturale che ci fortifica dentro; la Mobilitazione civile per aggregare coloro che convergono sui valori, le idee e la prospettiva; l’Azione politica costruttiva per realizzare il traguardo dell’Italia come Paese numero 1 al Mondo per la migliore qualità di vita. Potete leggere i contenuti del nostro Programma nel sito casadellacivilta.com

Cari amici, andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Presidente e Fondatore della Casa della Civiltà

Domenica 18 dicembre 2022

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