MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Governo e Magistratura consentono ai “social” e alle “Ong” di prevaricare la nostra sovranità e di calpestare le nostre leggi all’interno dei nostri confini nazionali”

Cari amici buongiorno. Nelle ultime due settimane tre piattaforme di comunicazione e socializzazione virtuale, Facebook, Linkedin e Youtube, mi hanno bloccato, impedendomi l’accesso al mio profilo, vietandomi di pubblicare sui miei profili, perché ho espresso un’idea sui cosiddetti vaccini anti Covid-19 diversa da quella della narrazione ufficiale egemone.

Questa mia riflessione vuole evidenziare il fatto che l’Italia, in quanto Stato di diritto formalmente ancora indipendente e sovrano, di fatto acconsente a delle società per azioni che operano come multinazionali della comunicazione e della socializzazione virtuale, di calpestare la propria indipendenza e sovranità nazionale, facendo prevalere le «regole» che si auto-attribuiscono sulle leggi nazionali, che dovrebbero valere indistintamente per tutti i soggetti personali e impersonali, che risiedono, operano o si manifestano in qualsiasi modo all’interno del nostro spazio pubblico che racchiude i confini nazionali.
Lo stesso accade con le associazioni registrate come Ong, Organizzazioni non governative, dotate di navi da trasporto finanziate dalla grande finanza speculativa globalizzata per promuovere l’esodo massiccio dei giovani africani, in prevalenza islamici, e in prospettiva la sostituzione etnica e confessionale delle popolazioni europee sempre più anziane e scristianizzate, con l’obiettivo di affermare il Nuovo Ordine Mondiale con una umanità meticciata, omogeneizzata e omologata.

Chiariamo che i cosiddetti “social”, costituiti legalmente come società per azioni, e le Ong, costituite legalmente come associazioni senza scopo di lucro, non sono giuridicamente degli Stati.

Nel diritto internazionale, qualora dovessero sussistere un contrasto tra la legge nazionale e la legge di uno Stato estero, prevale il diritto nazionale all’interno dei propri confini nazionali.

Per le aziende e associazioni straniere il problema del conflitto non sussiste. Sono tenute a rispettare le nostre leggi. Le regole di un’azienda o di una associazione non hanno la valenza di leggi, e sono con assoluta certezza subordinate alle nostre leggi all’interno dei nostri confini nazionali.

I cosiddetti “social” svolgono di fatto un servizio pubblico nell’ambito della comunicazione e della socializzazione virtuale che, purtroppo, è diventata prevalente e di maggior impatto nell’educazione e nella formazione culturale dei giovani e dei meno giovani.
Il fatto che siano delle aziende private che svolgono una funzione pubblica non le autorizza a comportarsi in modo arbitrario, imponendo la supremazia delle proprie “regole” sulle leggi dello Stato al cui interno operano, rivolgendosi alla popolazione nella lingua nazionale, offrendo anche dei servizi a pagamento che vengono corrisposti con la valuta nazionale.

Ieri, 4 gennaio, ho ricevuto il seguente messaggio con cui YouTube mi ha comunicato il blocco del mio accesso per la seconda volta in 48 ore.

«Buongiorno Magdi Cristiano Allam,
Il nostro team ha esaminato i tuoi contenuti e purtroppo riteniamo che violino le nostre norme sulla disinformazione in ambito medico. Abbiamo rimosso i seguenti contenuti da YouTube: Video.
Ci rendiamo conto che possa essere una delusione per te, ma per noi è importante che YouTube sia un luogo sicuro per tutti. Se i contenuti violano le nostre norme, verranno rimossi. Se ritieni che sia stato commesso un errore, puoi presentare ricorso e riesamineremo i tuoi contenuti. Continua a leggere per ulteriori dettagli.
In che modo i tuoi contenuti hanno violato le norme
YouTube non ammette affermazioni relative ai vaccini per il COVID-19 che contraddicono il parere di esperti appartenenti ad autorità sanitarie locali o all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Qual è l’impatto sul tuo canale
Il tuo canale ora ha un avvertimento. Non potrai eseguire azioni come caricare video, pubblicare post o effettuare live streaming per una settimana. Se riceverai un secondo avvertimento, non potrai pubblicare contenuti per due settimane. Se riceverai tre avvertimenti nell’arco di 90 giorni, il tuo canale verrà definitivamente rimosso da YouTube.»

Linkedin, pochi giorni prima, mi aveva bloccato dopo la pubblicazione di un video dove, sulla base dei dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, evidenziavo che il 75% delle morti attribuite al Covid-19 si sono registrate nei Paesi che hanno maggiormente somministrato alle proprie popolazioni questi cosiddetti vaccini, che corrispondono ai Paesi più ricchi e anche più anziani. Nella motivazione addotta ci si limita a dire:
«Al tuo account sono state applicate temporaneamente delle restrizioni.
Effettuiamo azioni proattive per proteggere te quando rileviamo potenziali accessi non autorizzati o altre attività non conformi alle nostre policy.»

Un messaggio simile era stato pubblicato da Facebook il 27 dicembre 2022:
«Incoraggiamo la libertà d’espressione, ma non permettiamo la pubblicazione di informazione false sul Covid-19 che potrebbero contribuire alla violenza fisica.
Puoi contestare la decisione se ritieni che abbiamo commesso un errore.»

Cari amici, la nostra Costituzione, all’articolo 21, sancisce la libertà d’espressione e attribuisce solo alla Magistratura la facoltà di sanzionare l’eventuale violazione della libertà d’espressione:
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria…»

La verità è che se oggi i cosiddetti “social” e le sedicenti Ong, espressione dello strapotere della grande finanza speculativa globalizzata che persegue l’obiettivo del Nuovo Ordine Mondiale, prevaricando gli Stati nazionali e violando le leggi nazionali, ebbene ciò accade perché i nostri Governi e la nostra Magistratura sono conniventi e di fatto si comportano come chi tradisce il proprio Stato e calpesta le proprie leggi.
Ma noi non possiamo tacere la verità, mai e poi mai ci rassegneremo all’arbitrio del più forte, continueremo a combattere per salvaguardare il nostro diritto inalienabile alla vita, dignità e libertà per essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.

Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Presidente e Fondatore della Casa della Civiltà

Giovedì 5 gennaio 2023

4 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Governo e Magistratura consentono ai “social” e alle “Ong” di prevaricare la nostra sovranità e di calpestare le nostre leggi all’interno dei nostri confini nazionali”

  1. Vincenzo e Io siamo profondamente spiaciuti per quanto accaduto a Magdi . Concordiamo appieno con quanto da lui affermato e con il sagace quanto sacrosantemente vero commento di Andreina.
    Vogliamo inoltre soffermarci sul validissimo suggerimento di Euro : l’uso della piattaforma ” Change Org ” .
    Pubblicando il testo di Magdi , chiunque legga può facilmente verificare la correttezza del suo modo di esprimere le proprie idee e si aprirebbe l ‘opportunità di rivolgersi ad una platea molto vasta .
    Anche noi , in passato, abbiamo aderito ad iniziative promosse con successo da questa piattaforma. Un caro saluto a tutti.

  2. DITTATURA GLOBALIZZATA. Suggerirei di utilizzare la piattaforma “Change org” e promuovere una petizione con la raccolta di firme utilizzando lo stesso testo di questo articolo. Ho firmato tante petizioni portate a conoscenza dell’opinione pubblica da questa piattaforma e ho constatato che oltre a dare grande visibilità alla petizione, e di riflesso all CDC, raggiungono spesso il risultato che si prefiggono.

  3. Condivido Magdi.
    Purtroppo devo constatare che molte persone, giuridicamente ignoranti, non solo accettano ma condividono questi comportamenti. Ho provato in qualche occasione a spiegare il concetto che tu hai così ben espresso ma mi hanno risposto che fb e gli altri sono ditte private che fanno quello che meglio credono.
    Questo è il risultato di anni di lavaggio del cervello a suon di trasmissioni culturalmente degne di persone sottosviluppate.
    Poveretti che sono nati schiavi e son contenti di essere trattati da sudditi.
    Va da se che ora condividerò questo post su fb, con buona pace di quelli che hanno venduto la loro libertà per un piatto di lenticchie.
    Andiamo avanti, e abbiamo fede!

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