CLICCA E COMMENTA “Non credo che Giorgia Meloni possa essere arrivata al vertice di un sistema di potere «che non condivide». Se si vuole il bene dell’Italia non ci sono alternative alla retta via”

Cari amici, non condivido la frase «Il fine giustifica i mezzi», con cui si sintetizza il pensiero di Niccolò Machiavelli. La mia esperienza di vita mi ha insegnato che per perseguire un traguardo etico, lecito, positivo e costruttivo, bisogna percorrere la retta via, che le scorciatoie ci allontanano dalla meta, sono fuorvianti rispetto all’integrità e all’integralità del nostro progetto.

Leggendo la frase scritta ieri dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione del compimento dei suoi 46 anni «Mi auguro di non farmi spaventare dalla mole dei problemi, di non farmi ammaliare dalle sirene del potere, di non farmi convincere da un sistema che non condivido», mi sono domandato se sia possibile essere arrivati al vertice di un sistema di potere che lei confessa di non condividere, e se sia possibile modificarlo dal suo interno, per conseguire l’obiettivo di far tornare l’Italia una grande Nazione «costi quel che costi», come scrive Giorgia Meloni.

Ebbene, io non lo credo. Non lo credo conoscendo la realtà di questo sistema di potere disumano e criminale assoggettato allo strapotere della grande finanza speculativa globalizzata. Non lo credo sulla base della mia esperienza di militanza all’interno del sistema dei partiti, che è intrinsecamente marcio, che ha trasformato la democrazia in partitocrazia consociativa.

Credo, invece, che Giorgia Meloni sia arrivata al vertice di questo sistema di potere disumano e criminale solo dopo essersi assoggettata. A chi si illude che vi sarebbe arrivata grazie al consenso popolare, ricordo la fine che hanno fatto Berlusconi, Grillo, Matteo Renzi e Matteo Salvini, anche loro usati e abbandonati, ascesi alle stelle e precipitati nelle stalle. La manipolazione del consenso popolare è ormai una prassi consolidata, come attesta il lavaggio di cervello praticato nella gestione della procurata pandemia di Covid-19. Nulla accade per caso.

Credo, all’opposto, che noi dobbiamo intraprendere e proseguire sulla retta via «costi quel che costi», «senza farci ammaliare dalle sirene del potere», lungo un binario esterno, che si connota per moralità, consapevolezza e determinazione, pronti a colmare il vuoto che lascerà questo sistema di potere disumano e criminale, nella certezza che il destino dell’Italia e il futuro dei nostri figli andranno a chi si prodiga sinceramente per realizzare il bene primario degli italiani.
Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Casa della Civiltà

Lunedì 16 gennaio 2023

2 commenti su “CLICCA E COMMENTA “Non credo che Giorgia Meloni possa essere arrivata al vertice di un sistema di potere «che non condivide». Se si vuole il bene dell’Italia non ci sono alternative alla retta via”

  1. È vero: gli ultimi “statisti” italiani da te nominati, quelli che hanno aperto e tracciato la via della Seconda Repubblica italiana, si sono rivelate pedine di un potere sovranazionale, guidato dietro le Quinte dalla “finanza speculativa”. Lo stesso Draghi, che di questo potere reale è un eminente rappresentante, dopo essere personalmente sceso a guidare la nazione, poiché il precedente Governo Conte non dava perfette garanzie, ha mollato solo perché ha trovato un nuovo referente politico in Giorgia Meloni.
    La tattica della finanza speculativa è quella di individuare movimenti o partiti che si presentano più o meno maldestramente a base popolar-rivoluzionaria, per cooptarli, corromperli e guidarne le azioni, improntandole ad una specie di apparente e retorica palingenesi sociale. Insomma, uno specchietto per le stupide allodole quali siamo noi, (la classe sociale medio bassa) che ancora crediamo ad un riscatto e ad una liberazione ideale dagli iniqui poteri, e di volta in volta eleggiamo a figure ideali, dei mediocri personaggi, che di grande hanno solo una smisurata ambizione e facciatosta.

  2. Come non essere d’accordo con quanto asserito da Magdi, quando giornalmente abbiamo esempi di quanto siamo stati immersi nella propaganda e nei disegni della speculazione internazionale globalista? Come non accorgersi della nostra sudditanza obbligata ad un disegno ed uno schema che si ripete ormai uguale in vari ambiti, prima sanitario, poi di guerra, energetico, alimentare, ambientalista, ecc.? Possibile che Giorgia Meloni non pensi di essere pedina, approvata da questi poteri, senza il cui placet non sarebbe arrivata alla Presidenza del Consiglio e che molti obbiettivi suoi sono gli stessi di Mario Draghi e della speculazione globalista e non quelli degli Italiani??
    Io paragono l’Italia ad un aereo dentro cui vi sono i passeggeri, gli Italiani. Ma l’aereo non appartiene ai passeggeri, ma ad una compagnia internazionale, che decide le SUE mete, che sceglie i piloti affidabili per lei, che devono garantire di eseguire il volo e arrivare alla meta da lei stabilita, secondo il SUO piano di volo. Quindi ai passeggeri, per tenerli buoni, permette di scegliere, tra i due o tre piloti che propone, quello che i passeggeri credono più affidabile o simpatico.
    Che in cabina di pilotaggio, non può che eseguire il piano di volo e la meta prestabilita dalla compagnia. Inoltre il pilota designato deve avere il permesso della Torre di controllo, senza il quale non si può muovere, né decollare.
    Come pensa Giorgia di stare al comando e di essere fuori dal sistema, e soprattutto di deviare dalla rotta prestabilita??
    Se anche poi condivide e accetta obbiettivi e manovre già imposte e previste dal piano di volo, dalla Compagnia??
    Pensa forse a dirottare l’aereo Italia, con le mappe ed aeroporti della “Compagnia finanza speculativa globalizzata”.??
    Col pilota automatico inserito??
    Per arrivare dove, senza cambiare gli obbiettivi imposti, le mete sicure per l’aereo, e volute dai passeggeri??
    Senza cambiare anche l’aereo, che sia veramente sovranità Italiana, degli Italiani tutti??
    Per questo non so se il P. d. C. non si renda conto o coltivi una pia illusione per mantenere solo calmi i passeggeri.
    Oggi credo più alla seconda ipotesi.

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