Buongiorno e buon inizio di settimana cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.
Gran parte degli italiani parla di malattie e di morti che concernono altri o se stessi. Buona parte della comunicazione sociale è incentrata sullo stato di salute proprio o altrui. Siamo diventati un popolo di ipocondriaci e di tanatofobici, dominati dalla paura ossessiva delle malattie e della morte.
Le farmacie sono più frequentate degli alimentari. Facciamo un più ampio consumo di medicinali che di cibo. Sia che stiamo male sia che stiamo bene. Se stiamo male assumiamo gli analgesici, gli antinfiammatori o gli antibiotici; se stiamo bene assumiamo le vitamine e i sali minerali per prevenire la malattia. In ogni caso, sia che si sta bene o si sta male, sin dalla nascita tutti noi subiamo l’inoculazione dei vaccini, utili o dannosi, che in Italia sono ben 16, di cui 10 obbligatori e 6 “raccomandati”.
Le aziende farmaceutiche realizzano profitti stratosferici grazie a chi sta male e a chi sta bene ma paura di stare male. Hanno conseguito con successo la loro strategia di vendita dei medicinali sia a chi sta male, ma soprattutto a chi sta bene, perché la maggioranza delle persone sta bene, ed è quello il bacino di maggior interesse per le aziende farmaceutiche. Far assumere una pasticca al giorno a chi sta bene, ma ha paura della malattia o della morte, è il maggior successo imprenditoriale delle aziende farmaceutiche.
Durante la procurata pandemia dal virus prodotto in laboratorio Sars-Cov-2 e dopo l’inoculazione del siero sperimentale a terapia genica fraudolentemente spacciato per vaccino anti Covid-19, a gran parte degli europei e degli occidentali è stato inoculato il cosiddetto “vaccino” Comirnaty, ufficialmente per prevenire la malattia Covid-19, prodotto dalla multinazionale della farmaceutica Pfizer- BioNTech.
In parallelo, dopo essere stati comunque affetti dalla malattia Covid-19 e dalle sue varianti, la maggioranza degli europei e degli occidentali sono stati curati con l’antibiotico Zitromax, prodotto sempre dalla Pfizer.
Verrebbe da dedurre che ciò che interessa principalmente alle multinazionali della farmaceutica è il profitto, da accrescere sempre di più, guadagnare sempre più soldi. Ma in un mondo dove i soldi si creano dal nulla ed è sommerso da una mole stratosferica di denaro virtuale di natura speculativa, il loro vero obiettivo è il potere assoluto sull’insieme dell’umanità.
Essere riusciti a convincere la stragrande maggioranza dell’umanità che sta bene, a vivere con la paura della malattia e della morte, ad assumere ogni giorno una pasticca per prevenire la malattia e la morte, è lo strumento con cui ci sottomettono.
Cari amici, la nostra liberazione da questa dittatura sanitaria, che coincide con la dittatura finanziaria, e ha scatenato la prima guerra biologica mondiale nella Storia dell’umanità, passa dalla scelta di ciascuno di noi di riscattarci dalla paura della malattia e della morte, di affrancarci dalla follia suicida che ci ha portato a rinunciare alla vita per la paura della malattia e della morte.
Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»
Lunedì 27 marzo 2023
Ciò che scrivi è perfettamente vero. È anche vero che in tutto il mondo milioni di persone, anche se con argomentazioni meno articolate, sono giunte a queste conclusioni, ossia sono coscienti che le aziende farmaceutiche, oltre a produrre farmaci che non sempre sono efficaci e salubri, e si arricchiscono in modo fraudolento, svolgono ormai il compito di fiancheggiatori del potere politico economico. E la paura delle malattie e della morte, come hai evidenziato, è il “sentimento” per paralizzare la coscienza e l’azione. Quindi, credo sia doveroso rivolgersi a coloro che hanno una coscienza, e interagire con loro per pianificare una azione di risposta comune. Avere coscienza e non reagire, sentirsi impotenti, porta a molteplici malattie della psiche, che vengono poi somatizzate in malattie fisiche.
Oggi sono di gran moda i cosiddetti integratori, sostanze che, al contrario di molti farmaci salvavita, prescrivibili con il SSN, costano in media dai 20 ai 30 euro a confezione. Si tratta per lo più di complessi vitaminici e di sali minerali che, come dice il nome stesso, integrano lo stato di salute senza peraltro apportare concreti risultati e che vengono consumati per lunghi periodi di tempo, contribuendo a incrementare la cassa delle case farmaceutiche.