25 aprile 2023 – Qualcuno sdegnosamente si domanda come sia possibile che a Vicenza un Carabiniere si sia fatto sottrarre la pistola da un marocchino in stato di alterazione psichica, poi usata per ferire un agente della Polizia Locale.
Eh già, come è possibile?
Al Walker Texas Ranger non sarebbe mai successo. Chuck Norris al minimo cenno di aggressione lo avrebbe steso con uno dei suoi calci rotanti tra gli applausi dei cittadini in visibilio, guadagnandosi così una menzione speciale nei tg locali.
Beato lui!
Qui da noi, nel Texas delle periferie urbane, invece a quel Carabiniere sarebbe bastato tirare un calcetto negli stinchi per finire nel tritacarne giudiziario e l’unico speciale che si sarebbe beccato sarebbe stato quello di Mentana sulla violenza e sul razzismo della polizia.
Beati i rangers!
Qui da noi, nel Bronx delle Metropoli, le forze dell’ordine per sopravvivere devono usare tecniche di intervento operativo diverse, meno fisiche e più… metafisiche, quasi trascendentali.
Devono essere capaci di immobilizzare ma senza toccare, contenere senza pressare, bloccare senza urtare, intimare senza urlare, allontanare senza spingere… tutto con il potere della mente, con l’arte del dialogo.
Insomma, qui si contrasta il crimine filosofeggiando, ammaliando l’avversario, a volte ricorrendo all’ipnosi.
Ed è normale che usando tali accortezze, non ricambiate da delinquenti sempre più esagitati e poco propensi al dialogo, possa capitare quanto accaduto.
Ma paradossalmente gli agenti temono più le conseguenze penali, disciplinari e le gogne mediatiche che pallottole e coltellate, perché almeno quelle se le beccano loro e non sono anche le loro famiglie a soffrirne.
E così le nostre forze dell’ordine quando si lanciano in un intervento lo fanno con i piedi ed il culo di piombo. E non potrebbe essere altrimenti! Perché l’abuso di potere è dietro l’angolo, il reato di tortura bussa alle spalle, il magistrato è sul piede di guerra, il superiore pronto alla fuga, il solerte cittadino ha già spianato il cellulare e il giornalista sorvola l’area come un avvoltoio.
D’altronde è questa la polizia che hanno voluto, così l’hanno trasformata nel corso degli anni. Tutto è stato studiato e ponderato.
E malgrado tutto è una polizia che fa miracoli.
Certo, non sempre ci riesce, anche perché il numero di clandestini fuori di testa, amorevolmente accolti e abbandonati, è ormai incontrollato. Non ci riesce perché le strade sono sempre più impazzite e il caos è ingestibile. Non ci riesce perché la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica degenera ogni giorno di più.
Ma anche questo è stato voluto, studiato e ponderato.
Salvino Paternò
Colonnello dei Carabinieri in congedo, Docente di criminalistica all’Università La Sapienza di Roma
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Questo è il risultato di una fredda e criminale pianificazione da parte di criminali, pianificazione eseguita da utili idioti sideralmente distanti dalla realtà. Evidentemente credono che il mondo reale sia fatto di allegre farfalle e coniglietti che scorazzano nei prati.
Se vogliamo uno Stato credibile le forze dell’ordine devono essere messe in condizione di operare in sicurezza e soprattutto con la certezza che lo Stato sarà prima di tutto dalla loro parte.