Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.
L’Unione Europea sta attuando una strategia che concepisce il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky e il popolo ucraino come il modello eroico da esaltare, sostenere e emulare, al punto da identificarsi in una comune battaglia in cui l’Unione Europea, per difendere la democrazia e la libertà, sceglie di combattere contro il Presidente russo Putin fino alla vittoria.
Il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso ad Aquisgrana per la consegna del Premio Carlo Magno il 14 maggio a Zelensky, ha detto riferendosi allo stesso Zelensky e al popolo ucraino: «Stanno letteralmente combattendo per la libertà, l’umanità e la pace. Con il loro sangue e le loro vite, stanno assicurando il futuro dei propri bambini e di quelli europei».
«Stanno anche combattendo per la nostra libertà e i nostri valori. Democrazia e stato di diritto, libertà di parola, libertà di creare il proprio destino. Ogni generazione ha il suo momento in cui deve alzarsi per difendere la democrazia e ciò in cui crede. Per noi quel momento è arrivato. E proprio come i coraggiosi combattenti per la libertà hanno cambiato il volto del nostro continente poco più di 30 anni fa, oggi siamo noi a decidere come sarà la nostra Europa in futuro».
«È grazie al Presidente Zelensky, grazie al popolo ucraino, grazie a tutti noi che siamo uniti, che il volto dell’Europa sta cambiando ancora una volta. L’Ucraina incarna tutto ciò per cui l’idea europea vive: il coraggio delle convinzioni, la lotta per i valori e la libertà, l’impegno per la pace e l’unità. Per questo sono convinta che l’Ucraina prevarrà, conquisterà la pace e realizzerà il suo destino europeo».
La von der Leyen ha anche detto: «Il presidente Putin cerca di disfarsi degli eventi del 1989 e dei decenni successivi, che hanno visto i popoli europei abbattere la cortina di ferro. Con il premio di oggi, inviamo un messaggio chiaro: siamo al fianco del Presidente Zelensky. Siamo con il popolo ucraino. Siamo al loro fianco finché, insieme, non raggiungeremo l’impossibile».
Zelensky ha replicato: «In Ucraina si decide il destino dell’Europa». «L’Ucraina non desidera altro che la pace, che può essere raggiunta solo con la vittoria».
Cari amici, possibile che l’Unione Europea pensi veramente che la sorte della nostra democrazia e della nostra libertà dipendano da un attore di cabaret catapultato alla Presidenza della Repubblica dalla grande finanza speculativa, per la precisione di George Soros, come lo stesso miliardario globalista, relativista e immigrazionista ha ammesso?
L’Unione Europea non pensa che si possa dubitare della tesi secondo cui la guerra sarebbe finalizzata alla liberazione della Crimea, che è sempre stata russa, e del Donbass, popolato da russi e russofoni, ma che è solo un paravento per scalzare dal potere Putin, ovviamente nel nome della democrazia e della libertà, invadere la Russia e appropriarsi delle sue ingenti ricchezze naturali?
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Venerdì 19 maggio 2023
Forse è esagerato chiedersi come la Presidente von der Laien e il parlamento europeo possano pensare. Sarebbe più giusto dire come possano OBBEDIRE a discapito delle popolazioni europee, che pure li mantengono con un mare di soldi.
Sicuramente dalla vittoria dell’ucronazi dipendono le uniche frattaglie di libertà che ci sono rimaste, cioè quelle di dissentire…!