Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Gli italiani amano le storie a lieto fine. Domenica scorsa, 30 luglio, verso la fine dell’incontro a Viterbo per la presentazione del mio libro “Un miracolo per l’Italia”, il moderatore ha detto: «Per stemperare il clima preoccupante di questa serata, vi voglio leggere un passo dal libro di Magdi Cristiano Allam che ispira speranza». E ha letto un passo dell’ultimo capitolo in cui esorto a coltivare la fiducia in noi stessi e nel successo del miracolo della rinascita dell’Italia.
Le prime pagine dei giornali o dei siti d’informazione, i titoli di apertura dei telegiornali, alternano attentamente e meticolosamente la notizia “grave” per il suo impatto negativo sul vissuto dei cittadini, con una notizia “leggera”, se non frivola, che allevia la preoccupazione o, comunque, funge da efficace strumento di “distrazione di massa”.
Prendo atto che tendenzialmente gli italiani non vogliono affrontare le difficoltà particolarmente impegnative, la cui soluzione comporta la messa in discussione del loro sistema di vita. Anche quegli italiani che leggono e ascoltano, che prendono atto della grave realtà in cui siamo precipitati, che manifestano pubblicamente la loro somma preoccupazione, ebbene, un attimo dopo, preferiscono archiviare tutto ciò che hanno letto o sentito, per tornare a vivere nella “normalità” del succedersi delle consuetudini che connotano il copione della quotidianità, come se non fosse cambiato sostanzialmente nulla.
Di fatto gran parte degli italiani si comportano come un branco di pecore. Quelli che fanno eccezione, in ultima istanza, si rivelano dei “leoni da tastiera”.
C’è da domandarsi: qual è la vita reale e qual è, invece, la vita virtuale degli italiani? Se fosse “reale” la vita in cui si fugge dalla realtà, vorrebbe dire che per gli italiani non ci sarebbe speranza di salvarsi.
Noi non possiamo rassegnarci alla sconfitta dentro casa nostra. Confidiamo nel miracolo della nostra rinascita interiore, per essere “Protagonisti della nostra vita” e realizzare il miracolo della rinascita dell’Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Giovedì 3 agosto 2023
“Ci vuole un’altra vita” cantava Franco Battiato. Ma per aspirare a un’altra vita, migliore , non condizionata, libera, occorre innanzitutto un altro spirito, un’altra anima; e intuire, capire coloro che hanno, naturalmente, non per sforzo di volontà, un’altra anima. Non ho paura tanto del potere costituito quanto dei servi del potere, anzi dei servi gratuiti, degli stupidi omologati, dei milioni di replicanti che affollano le spiagge, i teatri, i luoghi pubblici, le città. Essi sono i mediiocri, gli alleati naturali, non retribuiti, di ogni forma di potere. Sono loro, con il loro conformismo, con i lori voti, che mantengono in vita le aberrazoni di ogni potere.