Ascolta la poesia con la voce di Giorgio Bongiorno
A partire
Ammassati
“ammonticchiati come giumenti”
Su piroscafi
Che facevano diventar grigio
Tutto uguale
Anche il mare azzurro
Con quella gente rassegnata
Nelle lunghe giornate di tempesta
Su e giù
Montagne di onde
A vomitare schiuma
Biancastra
Come la nostalgia di casa
L’odore della terra
Di uomini già stanchi
E donne con gli occhi ancora lucidi
Dell’ultimo commiato
Il rumore dei loro cuori
La festa dell’approdo
Il sogno di qualcuno
A baciare la nuova terra
Sconosciuta
Mistero
Fra le nebbie nell’oceano
Del mattino
E all’orizzonte
Colorata dai gabbiani e dal sole
D’America
L’immagine insistente
Di un paese lontano
Le case di sempre
E un grande faggio
Dietro la radura
Poi
L’ultimo bacio
Rubato di corsa
All’alba
E forse una lacrima
Portata via dal vento
Prima dell’addio