STEFANO DI FRANCESCO: “I mercati finanziari in mano alla speculazione”

Che tempi stiamo vivendo!

Da una parte c’è la vita reale fatta di bollette da pagare che crescono sempre più, di affitti sempre più cari, di stipendi che non permettono più a tante famiglie di vivere serenamente con un incremento costante della povertà; dall’altra parte invece abbiamo la finanza globale che potendo sia creare il denaro dal nulla, sia decidere dove investirlo, gonfia bolle speculative gigantesche sulle quali poggia e prolifera l’intera industria della finanza.

Negli ultimi due anni, le banche commerciali hanno in tutto il mondo, Italia compresa, realizzato profitti record, mentre famiglie ed imprese venivano strangolate da tassi d’interesse in continua crescita e attraverso la riduzione del credito per l’economia reale.

Se da un lato i profitti bancari riempiono le tasche degli azionisti degli istituti di credito, spesso stranieri e non residenti, dall’altra ci sono sempre meno crediti concessi per famiglie ed imprese che quindi non solo devono spesso pagare interessi maggiori, ma talvolta neppure riescono ad accedere al finanziamento richiesto. L’Italia è un caso di scuola di questo punto di vista: è infatti tra i paesi in cui il credito si è maggiormente ridotto ed il suo costo in termini di interessi da pagare è maggiormente salito ( specialmente se lo si confronta con paesi come Francia, Olanda e Germania).

Il mondo è spaccato in due, ma sembra che pochi riescano a comprenderlo. Da una parte c’è forse lo 0,1% più ricco del pianeta che aumenta esponenzialmente la propria ricchezza, dall’atro miliardi di esseri umani sfruttati e sottomessi dalla finanza globale attraverso il diabolico meccanismo di creazione monetaria attraverso il prestito e l’interesse.

Non ci rimane quindi che osservare i record sui mercati finanziari che si rincorrono, uno dopo l’altro e che gonfiano bolle gigantesche: oro, bitcoin, immobili, azioni legate all’intelligenza artificiale, mega titoli azionari (Apple, Amazon, Google, Nvidia…) il cui valore viene aumentato mediante acquisti effettuati con denaro creato dal nulla, in una sorta di schema Ponzi globale il cui scopo è un colossale trasferimento di ricchezza dal 99% della popolazione più povera verso i più ricchi del pianeta.

Il problema di questa tipologia di costruzioni finanziarie è che reggono fin quando le garanzie prestate per ottenere nuova liquidità mantengono il loro valore nel tempo, ma basta poco, per creare una crisi di fiducia ed innescare vendita a catena.

Accadrà. Non sappiamo quando, ma accadrà.

3 commenti su “STEFANO DI FRANCESCO: “I mercati finanziari in mano alla speculazione”

  1. Il quadro delineato da Stefano Di Francesco è paragonabile ad una guerra mondiale. Le conseguenze del tracollo del sistema finanziario virtuale speculativo globalizzato saranno ancor più devastanti di un conflitto armato su scala planetaria. In entrambi gli scenari ci saranno vittime e distruzioni. Ma, mentre la ricostruzione materiale sarà possibile, così come accade dopo ogni guerra, sarà molto più arduo ricostruire le fondamenta valoriali e civili su cui poggia il sistema di potere monopolizzato da un’ideologia che ha sostituito la centralità della persona con quella della moneta, che persegue non il bene comune ma il lucro della Casta.
    La Casa della Civiltà darà il suo contributo per colmare il vuoto che si creerà dal tracollo di questa sistema di potere intrinsecamente e profondamente disumano.
    Magdi Cristiano Allam

  2. E quando accadrà sarà un disastro di proporzioni epiche.
    E questo disastro,.giocoforza, si ripercuoterà sul 99,99% della popolazione, quella già ampiamente sfruttata.
    Mi sa che l’unica è tenere beni rifugio, perché quelli si potranno tornare utili. Altro che bitcoin o investimenti governati dell’intelligenza artificiale come sta facendo una mia amica!
    Mamma mia …ma tutto questo nasce perché l’essere umano, anche quello sfruttato, ha elevato il denaro a sommo bene, ad obiettivo primario.
    Son curiosa di vedere se, quando avranno distrutto tutto il distruttibile, inizieranno a mangiare il denaro od a cannibalizzarsi tra loro!
    Questa atteggiamento non potrà durare ancora a lungo e temo che ci toccherà assistere e vivere momenti tremendi…
    Noi facciamo la nostra parte tenendo la barra a dritta per ricostruire una società ricca di valori ma che Dio ci aiuti!

    1. Cara Andreina, prima o poi questa “folle euforia” presenterà il conto e purtroppo sarà un conto salato per molti che hanno creduto al denaro facile e ceduto all’avidità.
      Appena ieri, NVIDIA, la società che di fatto ora domina il mercato, ha perso circa il 10% e ridotto in un solo giorno di contrattazioni la sua capitalizzazione di quasi 250 miliardi di euro!!! Oramai siamo su dimensioni che si faticano anche a definire…Quanto al Bitcoin ed alle criptovalute in generale oggi esistenti, credo siano destinate a fallire una dopo l’altra; non saranno mai una moneta di scambio e credo che vadano trattate con molta attenzione, seguite con giudizio.
      Un abbraccio, Stefano

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