MAGDI CRISTIANO ALLAM: “La seria minaccia russa di usare l’atomica ha costretto gli Stati Uniti a trattare”

Cari amici buongiorno. Gli Stati Uniti sono stati costretto a trattare, prendendo atto della serietà della minaccia russa di usare la bomba atomica se la Nato, usando l’Ucraina come avamposto a ridosso della propria frontiera, avesse proseguito e incrementato l’offensiva militare finalizzata a invadere e conquistare la Russia e eliminare Putin dal potere.
Piaccia o meno, i fatti attestano con sempre maggiore evidenza che la svolta nella guerra in atto tra la Nato e la Russia in Ucraina è dovuta al serio rischio di una Apocalisse nucleare che avrebbe distrutto il Mondo e sterminato l’umanità.

Possiamo desumere che gli Stati Uniti e la Russia abbiano segretamente concordato di porre fine alla guerra e di tornare a negoziare sulla riduzione delle armi nucleari strategiche, sulla base di questi punti:
1. Ritiro dell’esercito russo dal solo territorio dall’oblast (Regione) di Kherson. La Russia mantiene il proprio esercito negli altri tre territori del Donbass che, dal 23 al 27 settembre 2022, dopo l’indizione di referendum locali sono stati annessi alla Federazione Russa con la denominazione di “Repubblica Popolare di Donetsk”, “Repubblica Popolare di Lugansk”, e oblast di Zaporizhzhia.
2. Avvio del processo negoziale tra la Russia e l’Ucraina, reso possibile dalla dichiarazione del Presidente ucraino Zelensky del 13 novembre, fatta a Kherson “liberata”, in cui ha detto «è l’inizio della fine della guerra» e «siamo pronti per la pace, la pace per tutto il nostro Paese».
3. Impegno formale degli Stati Uniti e della Russia a non usare le armi nucleari e avvio dei negoziati sulla riduzione delle armi nucleari strategiche.

Nello stesso giorno in cui Zelensky, sconfessando se stesso per aver emesso un decreto presidenziale in cui vieta i negoziati di pace con la Russia e con Putin, ha annunciato la sua volontà di trattare la pace, ad Ankara c’è stato un incontro dei massimi responsabili dei Servizi segreti degli Stati Uniti e della Russia, William Burns, Capo della CIA (Agenzia d’Informazioni Centrale), e Sergey Naryshkin, Direttore del “Servizio di intelligence internazionale”.
Contemporaneamente anche il Consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan,si è messo in contatto con i suoi omologhi russi, i più stretti collaboratori del Presidente Putin. Un portavoce del “Consiglio di Sicurezza nazionale” statunitense ha spiegato alla Cnn che lo scopo di questi incontri è di scongiurare la guerra nucleare: «Siamo stati molto aperti sul fatto che abbiamo canali per comunicare con la Russia sulla gestione del rischio, in particolare il rischio nucleare e i rischi per la stabilità strategica».

Ieri, 17 novembre, il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, presente a Bali per il Vertice del G20, ha commentato l’incontro tra i capi dei Servizi segreti di Russia e Stati Uniti avvenuto ad Ankara, sostenendo che le due superpotenze hanno assicurato che di non avere l’intenzione di far ricorso all’arsenale nucleare: «Da quanto ho appreso dal capo dei nostri Servizi, al momento nessuna delle parti ha intenzione di far ricorso alle armi nucleari. Noi comunque continuiamo a marcarli stretti, vogliamo che questi incontri avvengano spesso. Bisogna evitare che questo mondo spiani la strada alla guerra».

Sempre ieri il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha voluto escludere categoricamente la possibilità che la Russia ricorra alle armi nucleari: «Basta parlare di guerra nucleare. La minaccia di usare le armi atomiche esce dalla retorica bellica. È inammissibile anche solo sollevare domande sulla possibilità di utilizzare armi nucleari. Consideriamo tali domande inaccettabili di per sé, per non parlare di una loro valutazione».

Già l’11 novembre era stato annunciato che gli Stati Uniti e la Russia si incontreranno al Cairo dal 29 novembre al 6 dicembre 2022 per l’applicazione del trattato New START (New Strategic Arms Reduction Treaty). Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. Il trattato New START si prefigge il compito di ridurre del 30% il limite di testate nucleari fissato dal precedente accordo SORT.

Cari amici, siamo tutti soddisfatti che sia stata scongiurata l’Apocalisse nucleare. La lezione di natura militare che si deduce dall’evoluzione dei fatti è che l’unica guerra possibile è con le armi convenzionali e, al massimo, con armi chimiche e batteriologiche di sterminio di massa ma in un ambito territoriale delimitato.
Ma non può esserci una guerra nucleare perché l’ammontare delle armi nucleari a disposizione di Russia, Stati Uniti, Cina, Corea del Nord, India, Pakistan, Regno Unito, Francia e Israele, sarebbero in grado di distruggere più volte il nostro Mondo.
Più in generale prendiamo atto della fondatezza del detto romano «Si vis pacem, para bellum». Ci prepariamo a una fase in cui, capovolgendo il detto di Carl von Clausewitz, «la politica sarà la continuazione della guerra con altri mezzi».

Cari amici, andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Venerdì 18 novembre 2022

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