MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Non credo che la maggioranza degli italiani approvi l’illuminazione con i colori della bandiera ucraina della sede del Governo e il sostegno incondizionato della Meloni a Zelensky”

Buongiorno, buon fine settimana, Shabbat Shalom cari amici. Avevo apprezzato la scelta di illuminare Palazzo Chigi, la sede del Governo, con i colori della bandiera italiana e la scritta “Io ricordo” lo scorso 10 febbraio, nel “Giorno del Ricordo” dei massacri degli italiani della Venezia Giulia, Quarnaro e Dalmazia da parte di sedicenti partigiani e servizi segreti militari comunisti della Jugoslavia di Tito, in aggiunta alla cacciata dalle loro terre degli italiani istriani, fiumani e dalmati.

Ma trovo riprovevole che ieri Palazzo Chigi sia stato illuminato con i colori della bandiera dell’Ucraina, sposando la narrazione ufficiale della guerra degli Stati e della Nato e identificandoci nella figura del Presidente ucraino Zelensky.
In un comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri si legge: «A seguito di un coordinamento con i principali partner internazionali nella giornata odierna, primo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le sedi governative dei medesimi Paesi verranno illuminate con i colori della bandiera nazionale dell’Ucraina. Da parte italiana, oltre alla Presidenza del Consiglio dei ministri, hanno aderito all’iniziativa anche il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati, con l’illuminazione delle rispettive sedi parlamentari. Sul prospetto principale di Palazzo Chigi saranno dunque proiettati i colori della bandiera nazionale ucraina dal tramonto del 24 febbraio all’alba del 25 febbraio 2023».

Così come trovo riprovevole le dichiarazioni fatte, sempre ieri, dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione del vertice virtuale del G-7 con Zelensky come ospite d’onore. Queste le parole della Meloni:
«L’obiettivo di Putin era far capitolare l’Ucraina per poi rivolgere le sue mire espansionistiche agli Stati confinanti. Quel piano è fallito, Mosca ha dovuto fare i conti con l’eroica reazione di un popolo disposto a tutto per difendere la propria libertà e con una cosa più forte di missili e carri armati: l’amore per la Patria. A Bucha e Irpin l’ho visto con i miei occhi e non lo dimenticherò».
«Dobbiamo contrastare la falsa narrazione del conflitto da parte di Putin, raddoppiando gli sforzi per avvicinarsi maggiormente a quello che viene chiamato il Sud Globale che risente della propaganda di Mosca».
«L’Italia resterà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario a respingere l’invasore e a ripristinare la sua sovranità e integrità territoriale».
«Putin ha fallito, sono sicura che l’Ucraina vincerà».

Cari amici, non credo che la maggioranza degli italiani approvino l’iniziativa della Meloni di illuminare la sede del Governo con i colori della bandiera ucraina e la scelta strategica «l’Italia resterà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario a respingere l’invasore».
Sono certo che la maggioranza degli italiani è consapevole che si tratta di una sporca guerra premeditata, pianificata e attuata dagli Stati Uniti e dalla grande finanza globalizzata, strumentalizzando la Nato e assoggettando l’Unione Europea, per occupare e depredare le risorse dell’Ucraina, avvalendosi di un attore di bassa lega che ha prima recitato in un film e poi ha assunto il ruolo di Presidente dell’Ucraina, con l’obiettivo finale di sconfiggere militarmente e disintegrare la Federazione Russa, appropriandosi delle sue inestimabili ricchezze naturali e scatenando la destabilizzazione geo-politica in Europa, Asia e Medio Oriente.

Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà sulla retta via. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l’Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Sabato 25 febbraio 2023

2 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Non credo che la maggioranza degli italiani approvi l’illuminazione con i colori della bandiera ucraina della sede del Governo e il sostegno incondizionato della Meloni a Zelensky”

  1. Riflessione assolutamente condivisibile.
    La Meloni ed il suo Governo stanno seguendo una fasulla narrazione sulla vicenda Ucraina preconfezionata a tavolino, con la grancassa dei media che suona sempre e solo la stessa nota. Il copione resta sempre lo stesso: il pensiero unico manipola le persone, rappresenta una realtà non vera e stigmatizza e censura le opinioni contrarie.
    Gli italiani, però, pian piano stanno risvegliandosi…

  2. Tutto quanto scritto sull’operato della Meloni non mi ha assolutamente sorpresa. Non è che si cambia opinione una volta arrivati allo scranno dei palazzi della politica. Si comincia a capire il gioco ben prima, se si è attenti, quando cioè ci si approccia ad una carriera politica. La falsità e l’eventuale malcostume si respirano immediatamente. Lo scrivo perché ho avuto una vicenda (la presa in ostaggio di Adolfo in Iraq prima della prima guerra del golfo, da Saddam Husseim ), che mi ha catapultato nelle prime pagine dei quotidiani, in tutte le TV, pubbliche e private, in trasmissioni politiche e dibattiti. Mi sono battuta molto bene per far ritornare mio marito in Italia, con la certezza che Bush padre, il carinissimo Blair avrebbero scatenato una guerra. Non sto a raccontare quali passi, per molti parenti e amici, incoscienti che ho percorso, ma sono stata per mesi a contatto con Andretti, Nilde Iotti , Fanfani (più falso di una moneta da 3 euro), De Michelis, allora ministro degli esteri, (che mi ha offerto 10milioni per ritirarmi dalla mia personale guerra, Occhetto, allora presidente del governo ombra, con i pacifisti il cui presidente era Giovanni Bianchi, con i rappresentanti della Palestina, con Arafat che viveva in Egitto, e per ultimo ho ottenuto il visto per Baghdad. Andreotti ha agito da statista, e prima che partissi, ha agito sotto silenzio per far liberare tutti gli ostaggi prima di Natale. Mi hanno chiesto di fare il discorso a Piazza SanGiovanni a Roma, contro la guerra imminente, davanti a 300mila persone. Ho denunciato tutto quello che potevo, contro gli usa , contro gli elementi del nostro governo che volevano il conflitto, per vantaggi economici. Bene. Dopo alcuni giorni dal PDS mi è stato chiesto di candidarmi, elezione.sicura. ho risposto NO, avevo visto e vissuto tanto schifo e corruzione, che ho risposto che avrei.preferito vivere in una capanna, piuttosto che farmi corrompere nell’anima. Ed eccomi qui, umile e mediocre donna, ma sicura di aver agito con coscienza.
    Dunque non ci facciamo meraviglia di questa politica falsa…erano falsi tutti nel momento hanno intrapreso la carriera politica. Scusate la lunghezza.

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