MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Riscopriamo la positività del sacrificio, della rinuncia, del dolore”

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.
La civiltà occidentale, culla del diritto, della libertà e della democrazia, fucina del progresso industriale e tecnologico, è decaduta anche perché ha voluto eliminare il valore del sacrificio, della rinuncia e del dolore.
Preveniamo la presenza della seppur minima soglia del dolore. Se la febbre sale di pochi gradi, si ingerisce subito un antinfluenzale per prevenire la sofferenza.
Qualsiasi disturbo fisico o disagio psichico viene catalogato come malattia e viene affrontato con una terapia farmacologica ormai consolidata, anche se di fatto non solo non è risolutiva, ma deteriora il nostro quadro clinico cronicizzando il malessere e provocando effetti collaterali di cui non soffrivamo in precedenza.
Pur di prevenire il dolore, le multinazionali della farmaceutica e gli ordini dei medici ci trattano come se il nostro organismo non fosse naturalmente in grado di reagire allo stato di malessere. Finiamo per snaturare il nostro organismo giorno dopo giorno, con una pasticca dietro l’altra, per non stare mai male, neppure un giorno o persino poche ore.
Pur di prevenire la sofferenza originata dalla privazione, anticipiamo la soddisfazione dei desideri dei nostri figli o persone care, prima ancora che li manifestino. Il risultato è che avendo tutto prima ancora di aver chiesto nulla, finiscono per non apprezzare nulla, per ricercare ininterrottamente sempre nuovi desideri, vivendo in una perenne frustrazione per l’insoddisfazione di ciò che si ha e l’insoddisfazione di ciò che non si ha.
Abbiamo cessato di fare figli perché i figli costano in termini economici ma soprattutto di sacrifici personali, perché rivoluzionano uno stile di vita ispirato all’egoismo, all’egocentrismo e al narcisismo, perché ostacolerebbero la carriera professionale soprattutto delle donne che hanno represso l’istinto naturale della maternità. Il risultato è che siamo una società sempre più anziana e una popolazione condannata all’estinzione per l’irreversibile tracollo demografico.
Andando a ritroso nella nostra Storia, e anche guardandoci attorno nelle aree del Mondo apparentemente meno evolute, prendiamo atto che noi maturiamo e ci fortifichiamo grazie al dolore, alla rinuncia, al sacrificio. Lo tocchiamo con mano considerando lo spirito dei guerrieri che sacrificano la propria vita per la difesa della comunità e della Patria, o l’esistenza dei geni che dedicano tutto se stessi per realizzare le scoperte assolute che migliorano il destino dell’umanità.
La conclusione è che la nostra civiltà decaduta sarà travolta e sostituita dall’irresistibile avvento al potere delle comunità e dei popoli che sono anagraficamente più giovani e spiritualmente più vitali, forgiati dalla privazione, dal dolore e dal sacrificio.
Nel 476 furono i berberi da sud e i barbari dal nord a dare il colpo di grazia all’Impero Romano d’Occidente dalla civiltà ormai decaduta. Oggi sono gli islamici e i cinesi, i cui Cavalli di Troia sono già radicati dentro casa nostra, a dare il colpo di grazia a quest’Europa dalla civiltà ormai decaduta.
Solo un miracolo potrà salvarci. Noi confidiamo nel miracolo.

Magdi Cristiano Allam

Mercoledì 19 aprile 2023

2 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Riscopriamo la positività del sacrificio, della rinuncia, del dolore”

  1. Sono perfettamente d’accordo. Basta un niente e si ricorre all’aiuto per uscire dalla sofferenza o da una possibile sofferenza. Straviziamo i ragazzi che sono diventati delle pappe molli. Mi sembra di risentire mio padre quando critichi l’assurdo atteggiamento di anticipazione dei desideri e delle richieste dei figli. Lui mi ha fatto davvero penare prima di ottenere il giusto premio per i miei sforzi.

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