MAGDI CRISTIANO ALLAM: “La Meloni ha superato Draghi nella deriva guerrafondaia”

Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d’amore per la vita.
Sabato 13 maggio, nella conferenza stampa con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita a Roma, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ripetuto per due volte che l’Ucraina vincerà la guerra contro la Russia.
Queste le sue parole: «Noi scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina. Abbiamo ribadito al Presidente Zelensky il nostro sostegno a 360 gradi. L’Ucraina sta combattendo una dura battaglia per la difesa dei valori europei di libertà e di democrazia. È un avamposto di sicurezza dell’intero continente europeo e quindi di ciascuno dei nostri cittadini. Sono convinta che l’Ucraina vincerà e che rinascerà più forte, più prospera di prima.»
Nella Dichiarazione congiunta tra Italia e Ucraina si legge: «La Russia deve ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le sue Forze militari dal territorio dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti.»
«L’Ucraina e la Repubblica Italiana sottolineano il loro fermo impegno ad assicurare alla giustizia i responsabili di crimini di guerra e di altri crimini atroci commessi in relazione alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.»
«L’Ucraina e la Repubblica Italiana concordano sulla necessità di aumentare la nostra
pressione collettiva sulla Russia attraverso ulteriori sanzioni per indebolire la capacità della Russia di continuare la sua guerra illegale di aggressione».
Il 21 marzo la Meloni ha sostenuto che l’invio di armi all’Ucraina allontana la guerra dall’Italia: «Il sostegno all’Ucraina sarà assicurato in ogni ambito fino a quando sarà necessario, continueremo a farlo senza calcolare ogni tipo di impatto sul consenso, perché è giusto farlo, anche sul piano dei valori. L’aiuto militare all’Ucraina è necessario. Forniremo uno scudo di fronte ai bombardamenti russi alla popolazione di Kiev. L’Italia sta inviando armi di cui è già in suo possesso e che per fortuna non dobbiamo utilizzare, e le inviamo anche per tenere lontana la guerra da casa nostra».
Ma il 23 marzo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, ha detto: «Ogni giorno di consegne di armi straniere all’Ucraina alla fine avvicina questa stessa Apocalisse nucleare. La minaccia di un conflitto nucleare è passata? No, non è passata, è aumentata».
Il 3 aprile i comandanti delle Forze armate italiane hanno chiesto al Governo di acquistare nuove armi per un ammontare di 25 miliardi di euro, giustificandolo con il «rischio concreto di una guerra determinato dal conflitto in Ucraina».

Domandiamo al Presidente del Consiglio se è consapevole che sostenere concretamente «a 360 gradi» l’Ucraina nella guerra contro la Russia, è la stessa cosa che schierarsi concretamente nella guerra contro la Russia.
Domandiamo al Presidente del Consiglio se è consapevole che inviare armi all’Ucraina non solo non tiene «lontana la guerra da casa nostra», ma – come ha sostenuto Medvedev – «avvicina l’Apocalisse nucleare», ovvero la distruzione del Mondo e lo sterminio dell’umanità.
Ci domandiamo se gli italiani lo sanno che siamo di fatto in guerra, se gli italiani vogliano sacrificare la propria vita e rischiare l’Apocalisse nucleare pur di riscattare la Crimea e il Donbass.
Che fine ha fatto il Parlamento visto che non mi risulta che abbia autorizzato l’entrata in guerra?
Che fine hanno fatto i partiti di sinistra, gli arcobaleno, tutti i pacifinti?
Non potremmo, responsabilmente, non essere massimamente preoccupati per questa gravissima deriva guerrafondaia della Meloni.
Pensavamo che Mario Draghi avesse rappresentato l’apice di questa follia suicida. Ma siamo costretti a ricrederci. L’allieva ha superato il maestro.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”

Lunedì 15 maggio 2023

4 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “La Meloni ha superato Draghi nella deriva guerrafondaia”

  1. Concordo con Magdi, l’allieva ha superato il maestro o si potrebbe anche dire che la Meloni è più realista del Re; mi viene da pensare che con lei al governo stiamo pagando per suo conto la tangente che è stata disposta a pagare per arrivare al potere con il placet dei poteri forti europei e americani. Lei scommette sulla vittoria dell’Ucraina, ma se non vincerà come è vero che non potrà mai vincere, chi pagherà il conto? Non sarebbe meglio scommettere sulla pace ovvero farsi promotrice di trattative di pace e avviare un negoziato per porre fine alla carneficina? Le nazioni europee già hanno speso 13 miliardi di euro in armi e si prevede si arrivi a 20 miliardi, una follia ma soldi, per esempio, per finanziare la natalità non se ne trovano.

  2. Non solo ne è perfettamente consapevole ma lo fa scientemente. La Meloni ha mostrato quale è il suo vero volto. Credo che, in una ipotetica graduatoria tra chi negli anni appena passati ha fatto meglio nel turlupinare gli Italiani, costei si piazzi di diritto al secondo posto, essendo il primo ancora saldamente in mano al M5S.

    1. Non c’è molto da aggiungere alla chiara analisi ed alle sensate domande poste da Magdi. Siamo in guerra senza una precisa autorizzazione del Parlamento, senza un proclama del Presidente della Repubblica, anzi contro la stessa Costituzione, alla faccia della democrazia. Il cumulo di sciocchezze e travisamenti della verità riportati nella dichiarazione congiunta di Italia e Ucraina alla fine dell’incontro tra la la P. d. C. Meloni e il Pres. Zelensky, oltre le precedenti varie dichiarazioni italiane, benedette da Mattarella, rasentano la propaganda servile e l’incoscienza, a danno degli italiani, qualora la Russia ci prendesse sul serio.
      Intanto parlare di legalità della guerra, se di difesa da aggressione, ovviamente russa solamente, vuole nascondere che gli orrori interni, le distruzioni di civili e regioni ucraine perché di cultura e lingua russa, non contano, anzi sono legali dal 2014; che colpire minoranze interne è legale e permesso, e l’Italia non ha mai detto nulla prima, non ha mai mostrato morti di etnia e lingua russa prima, anche dopo la strage di Maidan, tutto ovviamente legale, compreso la partecipazione dei nazisti ucraini alle repressioni e stragi, ma si sa legale, perché favorito e spinto dalla Nato, dalla CIA, laboratori di virus letali, da guerra biologica compresi.
      Strano concetto hanno poi espresso con amorosi accenti i premier, emuli dei più blasonati e tragici leader che scatenarono la 2^ Guerra Mondiale, Hitler e Mussolini;
      dicendo che le armi e la guerra a 360 gradi fornite, faranno abbreviare ed allontanare la guerra dall’Italia. Come strano è il concetto di negoziare con la Russia, solo dopo la vittoria, una pace giusta, iovvero che cacci totalmente i russi da Crimea e Donbass, dove abitano da sempre, presumo distruggendone ogni traccia, cultura e storia, facendo della Ucraina uno stato monoetnico, razziale, al servizio di America e NATO come d’altronde tutta l’Europa senza anima e identità e cultura.
      Perché questo alla fine dimostra la vicenda :Che tutta Europa e Italia sono entità servili che ricevono ordini da un Padrone esterno, ben identificabile, che si identifica nel Nuovo Ordine Mondiale, che ai propri servi concede solo di gareggiare in servilismo e lodarsi e premiarsi da soli, per tenersi assieme. E tristemente ribadisce che tutti per esistere devono obbedire agli ordini portati dal Presidente della Repubblica, coordinati ed attuati dalla Presidente del Consiglio che coordina e dirige la Colonia Italia, composta da Colonie di Potere esecutivo che sono le Colonie dei Politici, dei Giornalisti e media, dei Magistrati di Alto e Basso Rango, dei Medici e Sanitari a gettone, di Big Pharma, degli Insegnanti e intellighenzia varia, dei Prelati dell’anima ignota, dei Sindacati del Potere benestante, delle ONG degli Affari pelosi e ideologiche, ecc.
      Tutto si tiene purché assurdo e distruttivo per ogni tessuto sociale e morale ed etico.
      Il calo di votanti ad ogni elezione è un chiaro segnale per molti di discredito per tutto questo sistema servile e falso, e di coscienza critica che si risveglia, anche se molti, troppi ancora, continuano a non capire o sperare in esso.
      Non permettiamo che ci facciano accettare tutto, compresa l’autodistruzione nucleare,gli ideali sbagliati o mal interpretati. Lottiamo per dire NO! NON SIAMO SERVI! I MIRACOLI ESISTONO E PRESTO SPERIAMO, E LAVORIAMO, PERCHÉ SI COMPIANO.
      CRISTO ce l’ha promesso :SARÒ CON VOI FINO ALLA FINE DEI TEMPI.
      Preghiamo lo sia anche oggi. Accanto a chi soffre e lotta per l’Amore, la Verità, la Vita!!

      1. Bellissima analisi anche la tua, caro Gianni.
        Ci trattano da servi perché glielo permettiamo. La soluzione sta in noi, nel nostro agire.
        Non votare è un primo segnale, ma deve abbinarsi ad altro: impegno e lavoro per far accadere il miracolo e anche preghiera di affidamento a Cristo.
        Continuiamo a pensare che noi siamo una goccia d’acqua, la cui costanza nel cadere piano piano scava la roccia.
        Insieme e con l’aiuto di Dio ce la faremo!

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