MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Lo Stato-truffa, il pesce puzza dalla testa”

«Piscis primum a capite foetet», il motto in latino del presbitero e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (1466 – 1536), che si traduce «il pesce puzza dalla testa», riassume bene la realtà dello Stato-truffa che dà il cattivo esempio e che ha alimentato la piaga della truffa a tutti i livelli e in tutti i ceti sociali in Italia e in gran parte del Mondo.
Lo Stato-truffa si riassume nell’essere detentore o nell’autorizzare, direttamente o indirettamente, l’emissione di una moneta che non ha un corrispettivo nei beni e nei servizi prodotti dall’economia reale e che, pertanto, di per sé rappresenta un arricchimento illecito per chi la emette; nel promuovere la sottomissione dei cittadini sin dalla nascita con l’arma di un debito pubblico, incontenibile e inestinguibile, la cui responsabilità è dello Stato e non dei cittadini; nell’imporre un ammontare di tasse dirette o indirette che trascendono il doveroso contributo di ciascun cittadino per finanziare i servizi di pubblica utilità, ma che si giustificano con la necessità di saldare il costo stratosferico della burocrazia dello Stato e il debito pubblico che ne consegue. Lo Stato-truffa è una casta, per un verso, onerosissima, corrottissima e inefficientissima, per l’altro, vessatoria e aguzzina nei confronti dei cittadini, soprattutto dei più deboli.
Il pessimo esempio dello Stato-truffa si riverbera a tutti i livelli e in tutti i ceti sociali. Si stima che nel 2021 l’ammontare delle truffe in Italia sia stato pari a oltre 3 miliardi di euro. Le truffe sono legate ai prestiti personali, alle utenze di luce e gas, alle carte elettroniche, alla telefonia mobile, all’assicurazione di auto e moto; avvengono tramite siti fasulli, “social network” e applicazioni di messaggistica istantanea della Rete, telefonate di singoli o di finti “call-center”, visite porta a porta, Sms e E-mail.
A livello mondiale, sempre nel 2021, si sono verificate oltre 260 milioni di truffe, per un totale di perdite pari a circa 41,3 miliardi di euro. Anche in questo caso, prendiamo atto che è fallito ed è del tutto screditato il sistema economico mondiale che ha prodotto un debito pubblico pari a tre volte il Prodotto interno lordo di tutti gli Stati del Mondo.
A noi persone perbene, cittadini onesti che amano l’Italia e si impegnano per una migliore qualità di vita dei propri figli, non resta che affrancarci dall’ideologia materialistica e dalla dittatura finanziaria che ha generato un marciume etico diffuso, il collasso dello Stato e la fine della nostra civiltà. Mobilitiamoci per ricostruire dalle fondamenta una nuova Italia che coltivi una concezione olistica del benessere fisico, mentale e spirituale, attribuendo alla moneta la funzione propria di strumento che parametra il valore della ricchezza, frutto del lavoro umano per valorizzare ciò che il buon Dio ci ha donato.
Buonanotte amici, augurandovi di cuore salute, serenità e successo.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”

Venerdì 19 maggio 2023

2 commenti su “MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Lo Stato-truffa, il pesce puzza dalla testa”

  1. Condivido. Ed aggiungo che negli ultimi tre anni, oltre a tutto quanto ben da te descritto, Magdi, questo corrottissino Stato ha aggiunto un’altra “perla” al suo già ragguardevole quanto ceiminale tesoro di infamia: il ricatto. Anzi possiamo dire due perle,perché al ricatto dobbiamo aggiungere l’estorsione. Reati commessi nei confronti di cittadini che non hanno accettato di piegarsi alla tirannia sanitaria.
    Dobbiamo continuare a rappresentare correttamente la realtà perché solo così e solo non demordendo mai potremo far si che il miracolo che ci proponiamo si avveri.

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