MAGDI CRISTIANO ALLAM: “Pane, amore e miracolo”

Cari amici buongiorno. Vi auguro di cuore di stare tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliate sereni, fortificati e determinati.
“Pane, amore e fantasia”, film di successo del 1953, interpretato da Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida, con la regia di Luigi Comencini, è un titolo che riassume una filosofia di vita propria dell’Italia del dopoguerra.
Era l’Italia che risorgeva dalle macerie e si affrancava dalla povertà, abbracciando una concezione essenzialista dell’esistenza, incentrata sulla sobrietà economica, accontentandosi del necessario per una vita dignitosa, simboleggiato dal pane.
L’amore è la linfa vitale in assoluto più naturale e più efficace per saldare i cuori, appagare il piacere intimo riposto nella cavità imperscrutabile e affascinante della nostra umanità, elevarci alla dimensione trascendente di chi dà alla luce la nuova vita dei propri figli.
La fantasia è l’ambizione presente in ciascuno di noi, ma che si manifesta nello spirito di chi ha il coraggio di volare alto, sviluppando un sesto senso con cui vede al di là degli steccati imposti dal potere egemone, realizzando il miracolo della rinascita propria e dell’insieme della collettività. Ciò negli Anni Cinquanta corrispose ad una straordinaria crescita sul piano dello sviluppo che trasformò l’Italia nella quarta potenza economica mondiale.
Oggi la fantasia si traduce nella miracolo per far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall’estinzione demografica, riscattare l’Italia che ha perso l’indipendenza e la sovranità.
Il nuovo titolo di un film da vivere da protagonisti, recuperando la saggezza insita nella sobrietà per se stessi e nel donare la vita ai propri figli, facendo propria la fiducia nel successo della missione, è “Pane, amore e miracolo”.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”

Giovedì 25 maggio 2023

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